A Treviso e a Belluno si assume ma crescono "gli introvabili". Il numero di nuovi addetti che alla fine di agosto risulteranno assunti dalle imprese trevigiane è di 4.370, un po' meno (-170) rispetto allo stesso periodo di un anno fa, mentre nel Bellunese il dato stimato è di 1.350 (-10). Proiettate nei tre mesi agosto-ottobre, le previsioni sulle due province sono di 21.730 assunzioni (-3%) per Treviso e 5.190 (-2,2%) per Belluno.
Ricercati operatori del commercio e turismo
Lo riferisce la Camera di Commercio Treviso-Belluno, riportando dati del bollettino Excelsior Unioncamere, in base al quale le figure prevalenti che saranno integrate nelle aziende sono quelle degli operatori del commercio e del turismo (addetti alle vendite, alla ristorazione, all'accoglienza), dei servizi alle imprese (tecnici di vario genere) e dei servizi alle persone ( pulizia, sanitari e sociali). Relativamente al manifatturiero, resta importante la domanda di operai specializzati, figure per le quali si mantiene tuttavia elevata la difficoltà di reperimento.
I lavoratori introvabili
In media, riportano i ricercatori, una richiesta di assunzione su due rimane inevasa per mancanza di candidati, anche perché nel 58% dei casi le aziende richiedono agli aspiranti nuovi dipendenti un'esperienza professionale specifica o nello stesso settore. «Ormai una figura su due è introvabile - osserva il presidente della Cciaa territoriale e di Unioncamere Veneto, Mario Pozza - e sul tema del mismatching occupazionale stiamo cooperando con Veneto Lavoro per realizzare un'analisi multidimensionale del fenomeno.
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