Covid. Picco record a Oderzo: incidenza dei positivi al 22%. «Si pensa allo screening di massa»

Lunedì 4 Gennaio 2021 di Annalisa Fregonese
Picco record a Oderzo: incidenza dei positivi al 22%. «Si pensa allo screening di massa»

ODERZO Pronti a collaborare se l'Usl 2 decide di organizzare uno screening di massa ai fini della prevenzione del Covid. La sindaca Maria Scardellato non si tira indietro di fronte all'ipotesi di un controllo di massa nell'Opitergino, dove la percentuale dei contagi, rispetto ai tamponi fatti, è ben oltre le medie del territorio: «Certo che ne possiamo parlare conferma ma sempre con il coordinamento dell'Usl 2 Marca Trevigiana. E ci potrebbe stare il coinvolgimento dell'Ipa, l'Intesa programmatica d'area». Organismo che riunisce tutti i 14 comuni dell'opitergino-mottense, per una popolazione complessiva di circa 80mila abitanti. La zona opitergina è diventata un caso, qui i contagi da Covid stanno aumentando più velocemente che nel resto della Marca. La percentuale di positivi rispetto ai tamponi eseguiti ha superato anche quella registrata nell'area di Asolo, riconosciuta tra le più colpite dal Covid. 


ALTA INCIDENZA

A livello provinciale, il rapporto in questione si attesta sul 14%, più elevato della media nazionale. «Nella zona di Oderzo siamo al 22 per cento specifica Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl trevigiana nell'area di Altivole tra il 19 e il 20 per cento, a Conegliano si è all'11,28 per cento e a Treviso al 16 per cento».

Numeri che preoccupano molto. L'ospedale opitergino ha visto i reparti di ortopedia e chirurgia convertiti in area covid. «Credo che per questo argomento non abbiano molto senso iniziative individuali dei singoli comuni osserva la Scardellato -. Il punto tamponi di Oderzo non è riservato ai residenti e il virus non conosce i confini comunali. Se l'Usl ci dirà che ha senso uno screening di massa, collaboreremo sicuramente per realizzarlo, come abbiamo sempre fatto. La collaborazione tra sindaci e con l'Ulss è altissima e indispensabile». 


I CONTROLLI

Sono in tanti fra i residenti ad insistere con maggiori controlli. Specie ora che si è diffusa la notizia che diverse persone positive al Covid non lasciano il telefono corretto, in modo da non poter essere rintracciate e continuare così a muoversi. «Anche per quanto riguarda i controlli è evidente che 7 vigili non potrebbero mai controllare tutti i comportamenti privati di 20mila abitanti ma il problema è lo stesso in tutti i comuni» aggiunge il sindaco di Oderzo. Lo scorso maggio il comune di Cimadolmo aveva promosso uno screening sierologico di massa su base volontaria, con la partecipazione di un migliaio di persone, con prezzi agevolati per i residenti. Ci si chiede come mai l'impennata dei contagi nell'opitergino. 


LA VARIANTE INGLESE

Che sia legata alla variante inglese o ad altre mutazioni del virus? «Bisogna capire se si tratta di una questione comportamentale, legata al mancato rispetto delle misure di prevenzione contro la diffusione del virus dice Roberto Rigoli, direttore del centro di Microbiologia di Treviso oppure se il problema riguarda direttamente la tipologia del virus». La risposta arriverà dal sequenziamento. Vale per la zona di Oderzo così come per il distretto di Asolo, che fa riferimento all'ospedale di Montebelluna. Il periodo natalizio non è stato favorevole. «I pranzi di Natale non ci hanno aiutato sottolinea Benazzi stiamo ricevendo tante persone positive in più rispetto al periodo che ha preceduto le feste. Evidentemente qualcosa non ha funzionato nel rispetto delle regole». Nei giorni scorsi il Covid Point di via Donizetti è sempre stato preso d'assalto. Martedì 29 l'attività ha dovuto esser sospesa, il parcheggio era ormai esaurito ma le auto continuavano ad arrivare dalla regionale Postumia. Non va meglio negli altri Covid Point. Ad oggi il parametro Rt della provincia di Treviso resta stabile a 0,99. Appena sotto il livello 1, misura oltre la quale l'epidemia continua a espandersi. Il dato conferma la fase di plateau. Il punto è che si rimane su numeri altissimi. La macchina dei tamponi gira sempre senza sosta. I Covid Point dell'Usl hanno già eseguito oltre 400mila test. Si viaggia verso il mezzo milione.

Ultimo aggiornamento: 10:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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