ODERZO - Il Covid s'è portato via Alfeo Dussin, 76 anni, volto noto della ristorazione specie nell'opitergino-mottense dove aveva aperto il suo ristorante Dussin, fra i primissimi in zona a proporre menu a base di pesce. Alfeo Dussin aveva contratto il Covid qualche settimana fa.
LA CARRIERA
La carriera di Dussin era iniziata da giovanissimo, quando aveva frequentato la scuola alberghiera della Ciga Hotels a Venezia. Per poi passare a lavorare in diversi ristoranti del Veneto. Fino al grande salto, nel 1971, quando aveva rilevato una vecchia osteria a Piavon per trasformarla in ristorante. Che negli anni è cresciuta, diventando un locale molto noto, per l'eccellenza dei suoi menu e la qualità dei prodotti impiegati. Nel corso del tempo Alfeo Dussin aveva più volte rinnovato il locale, e diversi anni fa al ristorante aveva aggiunto la locanda, offrendo così anche una soluzione alberghiera. Era stato tra i primissimi nella Marca a lanciare le serate a tema sulle specialità gastronomiche del territorio: gli asparagi, il radicchio di Treviso. A proporre gli abbinamenti tra cibo e vini, coinvolgendo gastronomi e sommelier.
IL RICORDO
Per diversi anni aveva organizzato una serata a tema anche durante la sagra di Portobuffolè. Aveva istituito il Premio Opitergium, riconoscimento che assegnava a personaggi della cultura e dell'arte. La prima a esserne insignita è stata la nota soprano Maria Chiara. Un ristoratore di alto livello che amava il suo lavoro. Poco più di un anno fa aveva deciso di ritirarsi per godersi la pensione. Passando il ristorante di Piavon al figlio Nereo, mentre l'altro figlio Eddo ha aperto il D-Bistrot in centro ad Oderzo. Martedì pomeriggio alle 15.30 il funerale nella chiesa di Piavon. Alfeo Dussin lascia i figli Nereo ed Eddo, la compagna Nadia, i nipoti.
