«Grasso per la risonanza, vada
dal veterinario»: arrivano le scuse

Giovedì 10 Luglio 2014 di Fulvio Fioretti
CASO CHOC A CONEGLIANO
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CONEGLIANO - Per la risonanza al suo ginocchio «fuori norma» è dovuto ricorrere a una clinica di Pordenone, al punto che l'Usl 7 ha inviato le scuse e assicurato ogni futuro impegno per venirgli incontro: di ieri anche un intervento del presidente della Regione, Luca Zaia, su quella che è stata definita «una risonanza impossibile».



In effetti O.M., il paziente vittoriese coinvolto, aveva scritto anche alla Regione segnalando il disagio patito. «Nessuna segnalazione di difficoltà a ottenere una prestazione sanitaria che venga da un cittadino veneto viene lasciata cadere - ha detto Zaia -. Così è stato anche per il signor O.M., che a fine giugno, aveva lamentato a ragione un trattamento poco dignitoso e poco professionale da parte di un operatore dell'Ospedale De Gironcoli di Conegliano, per l'impossibilità tecnica di eseguire una risonanza magnetica al paziente, del peso di oltre 150 chili».









Ultimo aggiornamento: 11 Luglio, 14:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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