Oasi Cervara, riapre il parco di Quinto: ingressi gratis ma a numero chiuso Come prenotare

Giovedì 27 Maggio 2021 di Mauro Favaro
Oasi Cervara, ingressi a numero chiuso. Prenotare

QUINTO DI TREVISO (TREVISO) - L’Oasi Cervara riapre le porte dopo sei mesi di chiusura a causa dell’emergenza coronavirus. E lo fa in grande stile. Grazie al sostegno del Comune di Quinto, in questo fine settimana l’accesso sarà gratuito, con visite guidate e incontri con i gufi su prenotazione. Mentre le passeggiate tra le cicogne e le tartarughe saranno libere. Si riparte, insomma. Sempre rispettando le misure di prevenzione contro il Covid. L’accesso all’Oasi sarà sostanzialmente a numero chiuso. «Tra visite guidate e passeggiate, non potranno essere presenti più di 300 persone contemporaneamente», spiega il direttore Erminio Ramponi. Anche le stesse visite guidate saranno contingentate. Per sabato e domenica sono previsti tre turni: alle 11, alle 15 e alle 17. «Ogni turno di visita potrà accogliere al massimo 25 persone», specificano dal Cervara. Inevitabilmente pure l’area dove volano i gufi sarà a numero chiuso. «Prima dell’epidemia arrivavamo a ospitare anche 250 persone – sottolinea il direttore – adesso rimaniamo tra le 30 e le 40 persone per attività». Il numero di telefono per le prenotazioni è il 329.3988080 (orario ufficio).

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L’ORGANIZZAZIONE

In questo fine settimana di apertura gratuita i flussi saranno controllati dai volontari della Pro Loco di Quinto. Da giugno, di seguito, l’Oasi Cervara sarà aperta tutti i fine settimana dalle 9.30 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30). Le tariffe andranno dai 5 euro per la passeggiata agli 8 euro per la visita guidata. Ci sarà anche un biglietto famiglia per le visite da 28 euro, pensato per le coppie con più di un figlio. A luglio e agosto, poi, l’Oasi resterà aperta ogni giorno, escluso solo il lunedì. C’è tutto l’entusiasmo per recuperare il terreno perduto a causa dell’emergenza sanitaria. «L’anno scorso abbiamo registrato un calo degli ingressi pari al 20% – fa i conti Ramponi – e anche adesso i numeri restano contenuti, visto che le scuole non possono fare attività all’esterno. Contando i ragazzi, prima dell’epidemia arrivavamo a oltre 20mila ingressi all’anno». «Pur con tutte le difficoltà del momento, comunque, negli ultimi periodi di apertura abbiamo registrato un buon afflusso – conclude – e adesso più che mai c’è la voglia, ma direi anche il bisogno, di stare in spazi aperti, in mezzo alla natura». Le cicogne e tutti gli altri animali del Cervara attendono i visitatori. Proprio nei giorni scorsi è stato installato il quarto nido in cima ai tralicci di Terna. A breve nasceranno i nuovi cicognini. E ci si augura che i lieti eventi segnino definitivamente l’inizio di una nuova stagione.

Ultimo aggiornamento: 15:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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