Nozze civili, pioggia di divieti: stop a lanci di fiori e palloncini, solo riso

Venerdì 25 Novembre 2016
Nozze civili, pioggia di divieti: stop a lanci di fiori e palloncini, solo riso
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Va bene festeggiare gli sposi. Ma non troppo. In municipio si può tirare solo riso. Poco. Giusto una manciata. E in una precisa zona del parco di villa La Quiete sistemata con del ghiaino. Tutto il resto è vietato: non si possono lanciare in aria fiori, petali o coriandoli. Al bando anche i palloncini. E pure le lanterne. È quanto dettano le nuove regole sui matrimoni civili appena approvate dalla giunta del sindaco Francesco Pietrobon che entreranno in vigore dal primo gennaio. Anche i brindisi sono vietati in municipio. Non si possono fare all’interno dei locali comunali dove viene detto il fatidico sì, come la sala del consiglio e la sala Urbania accanto all’ufficio stato civile. Ma neppure nel parco: nell’orario di apertura dell’ufficio non si può fare praticamente nulla. Gli sposi che proprio non vogliono rinunciare a un minimo di brindisi hanno una sola possibilità: organizzando il matrimonio al di fuori degli orari di servizio dell’ufficio stato civile e pagando una tariffa aggiuntiva tra i 100 e i 250 euro è possibile mettere in piedi un buffet nella zona del parco. Piccolo, però. E se piove non è previsto alcun rimborso. Occhio anche all’orologio. Sposi e invitati non possono restare in municipio per più di un’ora e mezza. Al massimo due in caso di brindisi. «Se il matrimonio inizia in ritardo per cause non imputabili al Comune –mettono in chiaro dal municipio– il tempo a disposizione diminuisce progressivamente». Sul fronte dei costi, è gratuito solo l’uso della sala Urbania negli orari di servizio dell’ufficio stato civile. Per il resto si può arrivare a pagare anche 1.200 euro: tra i 50 e i 100 euro per i matrimoni civili celebrati in altri locali negli orari di apertura del Comune; tra i 300 e i 600 euro per quelli celebrati dalle 9 alle 12 del sabato mattina, anche all’aperto; tra i 600 e i 1.200 euro in caso di deroghe eccezionali concesse dal sindaco. E se ci si sposa nel parco il conto sale: oltre all’uso degli spazi esterni si deve pagare anche quello dei locali interni, visto che sarà comunque tenuta a disposizione una sala per qualsiasi evenienza. Ultima cosa: nei mesi di luglio e agosto non ci si può sposare di sabato.
Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 13:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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