​Famiglie strozzate dal mutuo, l'aumento medio è di 430 euro al mese

Domenica 21 Maggio 2023 di Mauro Favaro
Famiglie strozzate dal mutuo - Foto di martaposemuckel da Pixabay

TREVISO - Oltre 430 euro da tirare fuori in più ogni mese, a livello medio, per riuscire a far fronte alle rate del mutuo.

Per un aumento secco del 72%. Un vero e proprio salasso. Sono oltre 4.350 le famiglie trevigiane che, a fronte di questo balzo, adesso rischiano di non riuscire più a saldare regolarmente le rate per l'acquisto della prima casa. A vivere con lo spettro di default e pignoramenti sono in particolare i nuclei composti da giovani con meno di 35 anni. L'aumento degli interessi ha fatto schizzare alle stelle le quote dei mutui con tasso variabile. E il conto è sempre più salato.


INSOSTENIBILE
Il quadro è stato fatto da Adico, l'associazione difesa consumatori. «Anche una coppia con uno stipendio dignitoso di 1.500 euro lordi ciascuno non può dormire sonni tranquilli avverte il presidente Carlo Garofolini in un anno e mezzo, infatti, la rata è aumenta di oltre 430 euro: se inizialmente la spesa per il mutuo aggrediva un quinto dello stipendio, ora va a eroderne un terzo». Il valore medio dei mutui accesi nella Marca è pari a 134mila euro. Nello specifico, sono oltre 31.600 le famiglie alle prese con il tasso variabile. «Da gennaio dell'anno scorso la Bce ha decretato 7 aumenti dei tassi di interesse», ricordano dall'Adico.


I CALCOLI
Il calcolo viene di conseguenza: nel trevigiano la rata di un mutuo medio a tasso variabile, rimborsabile in 25 anni, è sostanzialmente passata da 600 euro a 1.032 euro. «Il rincaro complessivo è il conto fatto dall'associazione è pari a 13,7 milioni di euro in tutta la provincia». Il problema più grosso è di natura strutturale: gli stipendi dei trevigiani con meno di 35 anni, sempre a livello medio, sono inferiori anche del 20% rispetto a quelli di chi ha più di cinquant'anni. Un aspetto evidenziato dalla stessa Adico. «Il settimo rialzo dei tassi nell'ultimo anno e mezzo rappresenta forse la mazzata finale per tante famiglie trevigiane con mutuo a tasso variabile. La scellerata politica anti-inflazione della Bce mette in ginocchio soprattutto le giovani coppie che con tanti sacrifici hanno acceso un mutuo a tasso variabile per realizzare il sogno di avere una casa di proprietà scandisce Garofolini stiamo parlando di oltre 4.300 famiglie composte da coppie di età inferiore ai 35 anni. Di solito i loro stipendi sono inferiori anche del 20% rispetto agli over50, in più qualcuno ha lavori precari tanto che ha dovuto trovare una garanzia esterna per accedere al finanziamento».


MUTUI AL RIBASSO
In tutto ciò, la disponibilità di spesa per nuovi mutui viaggia al ribasso. L'ultima analisi effettuata da Tecnocasa indica che il 42,5% dei potenziali nuovi acquirenti nella Marca non può superare la soglia dei 119mila euro. Un terzo, di seguito, è nelle condizioni di arrivare a impegnarsi per una cifra compresa tra i 120mila e i 169mila euro. Resta poco altro. Solamente il 6,5% può pensare di accendere un mutuo che vada oltre i 250mila euro. E sopra i 350mila euro si scende alla quota dell'1,6%. Le difficoltà generali emergono anche dall'analisi dall'aumento delle richieste di aiuto registrato dalla Federconsumatori di Treviso. «I problemi con i mutui stanno aumentando. E si aggiungono a quelli legati alle bollette spiega la presidente Claudia De Marco da giugno, poi, non ci sarà nemmeno più il fondo di garanzia statale per under36. A quel punto emergeranno ulteriori difficoltà anche per l'accensione di nuovi mutui». Davanti a costi che salgono e stipendi che non bastano non è semplice trovare una soluzione. Si valuta caso per caso scegliendo tra surroga, allungamento del mutuo (ma aumentano anche gli interessi), passaggio a un tasso fisso (ammesso che alla lunga convenga con i tassi attuali). Tutte le soluzioni hanno pro e contro, questi ultimi pure pesanti. «Non possiamo fare altro che consigliare a chi non ha ancora un mutuo ma vuole comprare un'abitazione di pensare a un affitto con riscatto della casa tira le fila Garofolini meno costoso, meno rischioso e molto più abbordabile per le tasche del potenziale acquirente».

Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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