Mura patrimonio dell'Unesco: il Comune pronto a investire 6 milioni di euro

Venerdì 7 Maggio 2021 di Paolo Calia
Il Comune pronto a investire 6 milioni di euro per far diventare le Mura patrimonio dell'Unesco

TREVISO - L’intera cinta muraria patrimonio dell’Umanità vale sei milioni di euro. A tanto ammonta l’investimento che Ca’ Sugana si appresta a fare, attingendo a finanziamenti europei, per ottenere il prestigioso riconoscimento. Il progetto è ambizioso. Prevede una riqualificazione totale, dai percorsi sotterranei, all’illuminazione, alle fosse che circondando i bastioni, alla superfici in mattoni, fino alla creazione di percorsi culturali tra gli alberi e di spazi espositivi nelle due porte monumentali: porta Santi Quaranta e porta San Tomaso.

Il dossier da presentare al vaglio della commissione Unesco è corposo e, da qualche mese, sta prendendo forma negli uffici di Ca’ Sugana. È formato da varie parti: studi storici, ambientali, paesaggistici. Tutti mirati a dimostrare che le Mura tanto care ai trevigiani sono un “unicum” da preservare e tutelare. E poi c’è la parte progettuale, quella forse più importante perché destinata a tracciare la strada da seguire nel prossimo futuro.

LE RISORSE
Il sindaco Mario Conte punta molto sul riconoscimento Unesco: «È l’obiettivo cui stiamo mirando - ammette - e per realizzare i progetti che stiamo abbozzando servono sei milioni di euro. Li andremo a cercare in Europa, abbiamo già individuato il bando giusto. Ma dobbiamo sbrigarci: la domanda per partecipare alla ripartizione dei finanziamenti deve essere presentata entro la fine di giugno. Stiamo correndo». Il Comune, come primo passo, ha stanziato 130mila euro per coprire l’iter burocratico necessario a realizzare un progetto all’altezza degli standard qualitativi richiesti dall’Europa. Ottenuta la garanzia delle risorse, si partirà ufficialmente per ottenere il riconoscimento Unesco.

LO SCENARIO
«Quello cui miriamo è fare delle mura un museo a cielo aperto - continua il sindaco - da visitare sia sopra che sotto. E per sotto intendo anche il fossato. Il nostro progetto prevede il recupero, per quanto possibile, del sistema di difesa ideato da Fra’ Giocondo, con la ricostruzione di almeno una delle macchine che regolamentava il flusso dell’acqua. Andremo proprio a realizzarne una per ricordare quel sistema difensivo che, all’occorrenza, provvedeva ad allagare ampie porzioni di terreno davanti ai bastioni rendendoli inespugnabili. Ovviamente non andremo ad allagare niente, ma sarà importante ricordare ed evidenziare bene quell’aspetto che rendeva veramente uniche le mura trevigiana rispetto alle cinture murarie di altre città». Il riconoscimento Unesco varrà anche come vincolo: «Certo, ma noi vogliamo tutelare sempre più il nostro monumento. E questo progetto di valorizzazione non collide con il park sotterraneo all’ex pattinodromo, che avrà sicuramente il merito di togliere le auto che ora impediscono la visuale delle mura stesse».

LA RIFLESSIONE
E di mura trevigiane si sta interessando anche il Soprintendente Fabrizio Magani, a cui è già arrivato l’altro dossier, quello che firmato dalle associazioni culturali cittadine (Italia Nostra, Treviso Sotterranea, Fai Treviso, Rotary Club Treviso Nord, Rotary Club Treviso, Ateneo di Treviso, Amici dei Musei e dei Monumenti di Treviso Università popolare Auser, Lions Club Treviso Host) che chiede un vincolo su tutta la struttura. «Le Mura di Treviso hanno già un vincolo diretto e uno paesaggistico riconosciuto dal 1958 - precisa il Soprintendente - la situazione quindi è sotto controllo, ma trovo molto positivo questo attivismo da parte delle associazioni. Si può sempre parlare e riprendere in mano tutto, ipotizzando anche un potenziamento del vincolo». E sul parcheggio all’ex pattinodromo: «C’è una piena autorizzazione al progetto data nel 2016 - ricorda - ma anche qui, se c’è la disponibilità, si può sempre discutere ed esplorare tutte le varie possibilità alle luce anche di nuovi studi. Il progetto attuale, comunque, è stato approvato».

Ultimo aggiornamento: 07:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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