Multe via Pec: non se ne accorge e il conto arriva a 6.100 euro

Martedì 3 Novembre 2020 di Alvise Sperandio
Multe via Pec: non se ne accorge e il conto arriva a 6.100 euro
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MESTRE Occhio alle multe che arrivano sulla Pec, la posta elettronica certificata. Perché può capitare che, se la casella non viene consultata a lungo e non ci si accorge della contravvenzione contestata, col passare del tempo l'importo da pagare si moltiplichi raggiungendo cifre vertiginose e non ci siano rimedi. A Carlotta Libralato è successo di dover pagare 6.100 euro per verbali notificati a mezzo di posta certificata, ma di cui non si era accorta. 


Lo prevede la legge da inizio 2018, stabilendo che la notifica telematica è una procedura ufficiale in cui si presume che l'atto sia conoscibile.

Quindi c'è poco da dire, se non di rimproverare se stessi prima di aver commesso l'infrazione, poi di non aver controllato periodicamente la Pec che, d'altronde, ancora in pochi si sono abituati a leggere frequentemente. «Pago, perché sono responsabile dichiara la signora , però non mi rendo conto perché dal Comune di Venezia io abbia ricevuto dei verbali che si sono accumulati da due anni, mentre da Cittadella mi siano arrivati con la raccomandata tradizionale, recapitata via posta. Questo genera di confusione, perché se è vero che il cittadino deve conoscere la legge, è anche vero che se vede arrivarsi una multa cartacea non penserà che magari ci sono altre modalità di notifica».


In effetti la disciplina dell'invio dei verbali sulla Pec è ancora in evoluzione. La novità è stata introdotta due anni fa, ma il problema è che si susseguono le modifiche all'italiana: da questa estate, su richiesta del Garante per la privacy, la ricerca della Pec è stata limitata dal Ministero dell'Interno solo all'ipotesi in cui il destinatario sia un libero professionista o quando si è certi che l'auto sia utilizzata per motivi aziendali. Ed ecco perché in altre circostanze è tornata la contestazione cartacea. Ma non è finita: perché adesso il Cnel ha chiesto che nell'ambito della riforma del Codice della strada si torni alla posta certificata obbligatoria per tutti. Quel che è certo è che non potendo sollevare eccezione alcuna in merito alla mancata ricezione e non valendo il principio non sono scusato, se non guardo, è bene installarsi un alert sullo smartphone per capire se arrivano notifiche. Anche perché solo così è accorgersi subito della multa godendo della decurtazione del 30% pagandola entro i primi 5 giorni. E, appunto, non si corre il rischio di trovarsi poi cifre da capogiro. 

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