Multa all'Osteria senz'oste, il Fisco:
«L'ispezione richiesta dal Comune»

Venerdì 7 Marzo 2014
La celeberrima Osteria di Valdobbiadene
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TREVISO - La polemica ha superato i confini della Marca, è già approdata in Parlamento e l'Agenzia delle Entrate del Veneto ha pensato bene nel pomeriggio di oggi di intervenire ufficialmente sulla incredibile vicenda della “Osteria senz’Oste” per scaricare le responsabilità sul Comune di Valdobbiadene.

«La Direzione regionale del Veneto - scrive in un comunicato il Fisco - precisa che l’Ufficio Controlli della Direzione provinciale di Treviso ha proceduto agli accertamenti in seguito a segnalazione del Comune di Valdobbiadene che, il 27 settembre 2010, aveva rilevato “l’esercizio di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande in assenza di autorizzazione comunale”, emettendo un’ordinanza di chiusura».

«Gli esercenti hanno presentato ricorso al Tar del Veneto - prosegue la nota - che invece ha confermato lo svolgimento di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, essendo presenti nel locale anche i cartellini con l’indicazione dei prezzi. L’attività di accertamento, quindi, è da considerarsi un atto dovuto in presenza della segnalazione del Comune. Sulle somme contestate, il contribuente (Cesare De Stefani, ndr), in sede di adesione, non ha esposto alcuna motivazione giuridica né documentale, nonostante le ripetute richieste del nostro Ufficio».

Resta quindi una multa da oltre 60mila euro e un coro di proteste da tutta Italia con tanto di interrogazioni parlamentari.

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Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 16:56

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