«Vorrei riabbracciare il mio papà», i desideri dei bimbi diventano stelle

Venerdì 30 Dicembre 2022 di Gianandrea Rorato
«Vorrei riabbracciare il mio papà», i desideri dei bimbi diventano stelle

MOTTA DI LIVENZA - «Desidero che mamma e papà si rimettano insieme», «Il mio desiderio è parlare con Dio e giocare con lui», «Vorrei che mio papà tornasse a vivere». Sono alcune delle frasi scritte dai bambini della scuola primaria Aleandro di Motta su cartoncini a forma di stella che hanno poi colorato. Sono stati appesi lungo il chiostro d’ingresso della basilica della Madonna dei Miracoli di Motta. Fanno da cornice alla bella mostra dei presepi allestita lungo il porticato, che si conclude con la visione del tradizionale presepe che ogni anno viene presentato ai fedeli della basilica.

L’INIZIATIVA
Durante l’orario di scuola gli scolari sono stati invitati a mettere nero su bianco i loro desideri. Così chi passeggia per ammirare le varie sacre rappresentazioni, alzando lo sguardo, può leggere questi pensieri. Ed entrare in contatto con le generazioni di domani. Le sorprese non mancano, di fronte alla profondità dei bambini, innocenti sì, ma con le idee chiare su cosa significhi essere felici. Parole che non lasciano indifferenti. A volte fanno sorridere, più spesso ci si commuove. In una stella c’è scritto «Il mio desiderio è ritrovare i miei amici gatti Bubi e Felix», in un’altra «vorrei diventare un giocatore di Basket». In un’altra ancora c’è chi spara alto: «Vorrei giocare a basket nella Nba». Poi ce ne sono svariati dedicati al calcio e ai mondiali: «Vorrei conoscere Neymar e diventare suo amico», oppure «Vorrei diventare giocatore fortissimo e pagatissimo», oppure «Voglio diventare un calciatore di livello mondiale». Ma anche alle bambine piace lo sport. C’è anche chi vorrebbe «diventare una pallavolista e girare tutto il mondo». Ma non solo. C’è chi vorrebbe un cagnolino oppure un gattino, c’è chi vorrebbe un micio. E, segno dei tempi, c’è chi vorrebbe diventare un influencer e «una star di youtube».
SENSIBILITÀ
Tuttavia se ci si sofferma qualche secondo in più, ci si accorge anche di una sensibilità molto più profonda. «Vorrei avere un’amica che non tradisce mai» scrive una bimba.

C’è chi ha guarda in alto: «Vorrei conoscere Gesù e diventare suo amico» scrive un bimbo. E un altro: «Vorrei parlare con Dio e giocare con lui». Innumerevoli i messaggi che chiedono la pace. Ma, all’inizio del percorso viene un nodo in gola vedendo la stellina, colorata di giallo e blu, in cui un bambino scrive: «Desidero che mamma e papà si rimettano insieme». Se si guarda con attenzione, non si tratta dell’unico messaggio di questo tenore, anzi. «Desidero avere una famiglia unita, vorrei che i miei genitori non litigassero». E ancora: «Vorrei che i miei genitori tornino insieme»; un altro: «Vorrei che tutti avessero una famiglia». «Vorrei che i miei nonni non morissero mai», «Spero che i miei parenti tornino in vita». E ancora: «Il mio desiderio, impossibile da realizzare ma comunque sempre un desiderio, è che mio papà torni a vivere. Spero si realizzi».

Ultimo aggiornamento: 07:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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