Patenti e revisioni, ritardi di cinque mesi. In arrivo sei tecnici privati: «Miglioreremo»

Venerdì 19 Maggio 2023 di Mauro Favaro
Il direttore della Motorizzazione di Treviso Leopoldo Matarazzo

TREVISO - Tempi lunghi per gli esami, il rilascio delle patenti e le revisioni. La Motorizzazione di Treviso ha accumulato fino a 5 mesi di ritardo. E adesso si prova a recuperare grazie all’arrivo di sei tecnici privati in libera professione (due sono già operativi nella Marca). Più un esaminatore in pensione che ha accettato di tornare al lavoro. «Abbiamo un certo arretrato, nessuno lo nega – spiega Leopoldo Matarazzo, direttore della Motorizzazione di Treviso – ma la cosa si sta risolvendo. I tecnici privati potranno andare a fare le revisioni nelle officine, affiancando il nostro personale. Due sono già operanti. E ne arriveranno altri quattro. Di seguito, i nostri tecnici potranno essere dirottati a fare esami. Su questa base, si prevede un netto miglioramento dei tempi di attesa a partire da luglio».

IL NODO

Il peccato originale sta nella carenza di personale nella sede di via Santa Barbara. Dieci anni fa si contavano 60 dipendenti. Adesso si è a 30. Dimezzati. Tra l’altro non tutti sono abilitati per fare gli esaminatori. E solamente quattro sono sotto ai 50 anni. «Abbiamo suonato il campanello d’allarme già da tempo – sottolinea Matarazzo riferendosi alla carenza di personale – dopo i pensionamenti, anche con quota 100, non ci sono state nuove assunzioni. Adesso i tecnici privati potranno dare una mano, certo. Ma non si può parlare di un rafforzamento del personale: sarebbero state gradite persone in grado di fare anche gli sportelli o di risolvere i problemi interni. Un concorso avrebbe consentito di selezionare i più validi, magari giovani, per portare un miglioramento strutturale. Invece niente. E poi i pochi che rimangono a livello provinciale devono mettere la faccia sui disservizi».

LA CHIAMATA

I tecnici con partita Iva, in ogni caso, sono stati formati e abilitati. Hanno seguito un corso da oltre 180 ore, sia teoria che pratica. Due sono già in servizio. Ma ancora non basta. E così ne sono stati richiesti altri quattro. Nello specifico, due arriveranno da Bologna, uno da Trento e uno da Rovigo. Più l’esaminatore rientrato dalla pensione. «Solo uno ha accettato – dice il direttore – adesso sta a sua volta dando una mano». Per quanto riguarda i collaudi non ci sono ritardi. Questi hanno sempre avuto una sorta di corsia preferenziale. Il vero nodo riguarda le revisioni. «Quando i tecnici entreranno in servizio a pieno titolo, le revisioni saranno recuperate – fa il punto Matarazzo – e di seguito tre nostri tecnici potranno andare a fare esami, migliorando la risposta anche in questo campoe. Prevediamo un netto miglioramento già a partire dal turno di luglio».

IL FUTURO

Meglio di niente? «Sì, ma sarebbe stato preferibile fare un concorso per selezionare giovani preparati – rimarca il direttore – invece del reddito di cittadinanza, non sarebbe male inserire qualche ventenne o qualche trentenne in un servizio che ha questa necessità. Magari anche con l’idea di impegnarsi con entusiasmo per fare carriera, che non è una parolaccia». In questo periodo, parallelamente, l’Usl della Marca sta lavorando per potenziare la commissione patenti. La sede si trova nel centro della Madonnina di Treviso. L’azienda sanitaria punta in particolare ad ampliare gli spazi. In estate verrà preso in affitto un nuovo stabile da 2mila metri quadrati nel raggio di 15 chilometri dal capoluogo della Marca dove trasferire alcuni servizi della stessa Madonnina. Sul tavolo ci sono già tre manifestazioni di interesse.

Ultimo aggiornamento: 08:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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