Sport in lutto: addio a Sergio Guerrato, il papà guerriero ritrova il suo Marco

Mercoledì 23 Novembre 2022 di Gianandrea Rorato
Sergio Guerrato

MOTTA DI LIVENZA - Si è spento nel tardo pomeriggio di lunedì, 21 novembre, Sergio Guerrato, 77 anni, volto notissimo in paese, tifosissimo dell'Imoco Volley. Sportivo da sempre, per anni ha seguito le gare interne delle squadre di calcio di Liventina e Opitergina, ma non solo. Infatti era il papà di Marco Guerrato, giornalista sportivo deceduto a 46 anni a fine aprile 2019.

Marco si muoveva con la sedia a rotelle ed era proprio Sergio ad accompagnarlo ovunque ci fosse un evento sportivo da seguire. E così negli anni non perdeva una gara interna della Liventina a Motta e anche dell'Opitergina, a Oderzo. Ma seguì con puntualità anche Portomansuè e Gorghense. Marco e Sergio furono tifosissimi non solo di calcio: erano supporter prima della Spes Volley e poi dell'Imoco Volley Conegliano. In occasione del funerale, a inizio maggio 2019, il feretro fu portato a braccio dai giocatori biancoverdi. Mentre la sera prima le pantere dedicarono proprio a lui la vittoria ottenuta a Novara giocata in infrasettimanale.

IL RICORDO
Ieri i supporter Cuoredarena dell'Imoco hanno commentato: «Una persona splendida dal grande sorriso e dal cuore immenso. Ora Sergio e Marco sono insieme in Paradiso, e in questo triste momento ci stringiamo tutti attorno ad Anna ed Efrem».

EX PARACADUTISTA
Dopo la pensione come dipendente di un'azienda della zona, Sergio fu anche collaboratore di una ditta di onoranze funebri. Ex paracadutista di lungo corso, non mancava mai a nessun evento del Corpo. Fu colonna per tanti anni nel coro Luca Lucchesi, nato in Santuario: era presente quando venne fondato all'inizio degli anni 70. Ha cantato per tanti anni anche nel coro del Duomo. In basilica era di casa: partecipava ogni domenica alle funzioni religiose e faceva parte della confraternita dei Cappati, che animano le processioni. Il figlio Efrem, che fa parte della confraternita del Santo Sepolcro, suona l'organo alle funzioni sia del Duomo che della Basilica. Sergio si è spento a casa, verso le 18 di lunedì, a causa di una malattia che lo faceva soffrire ormai da tempo, confortato dalla presenza dei familiari e anche del parroco don Vittorino Battistella. Ieri mattina alla prima messa di giornata in Santuario è stato puntualmente ricordato anche dai frati francescani. Lascia nel dolore la moglie Anna e il figlio Efrem, oltre ai fratelli e a tutti i parenti. La camera ardente è stata allestita nella sua abitazione di via Isonzo 18. Il funerale sarà celebrato domani alle 10.30 nel Duomo di San Nicolò di Motta. Stasera, mercoledì, alle 18 è in programma il rosario in suffragio. Eventuali offerte saranno destinate alle opere per la Terra Santa.

    
 

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