Operaio morto sul lavoro a 23 anni, processo Battistetti rinviato al 3 marzo. La mamma: «Hanno ucciso mio figlio, devono pagare»

Giovedì 26 Gennaio 2023 di Redazione web
Morto sul lavoro a 23 anni, processo Battistetti

TREVISO - Si è aperta questa mattina, 26 gennaio, intorno alle 9.30 la prima udienza del processo sulla morte di Mattia Battistetti, l'operaio 23enne morto nell'aprile 2021 mentre stava lavorando nel cantiere della ditta edile Bordignon a Montebelluna.

Mattia è stato schiacciato da un carico di 15 quintali staccatosi da una gru in movimento che lo ha colpito alle spalle uccidendolo sul colpo. 

Il sit in fuori dal Tribunale

Fuori dal palazzo di giustizia di Treviso, alle 9, diverse associazioni, sindacati ed esponenti politici si sono riuniti in un sit in sventolando bandiere e striscioni che all'unisono si riunivano in un silente grido: «Giustizia per Mattia». Presente anche la famiglia di Mattia con la mamma Monica, il papà, la sorella Anna e i nonni. Insieme a loro anche Luigi de Magistris, ex magistrato ed ex sindaco di Napoli che ha sottolineato l'importanza del momento: «Qui si parla di persone, non di numeri - ha evidenziato - Io ci sono sempre stato in queste lotte. Qualche mese fa lo avevo promesso alla famiglia e ci sono. Bisogna cambiare il lessico di queste tragedie, non sono morti bianche ma omicidi. Sono qui perché questo Paese da troppo tempo per colpa di una politica trasversale ha smantellato diritti e oggi non possiamo più tollerarlo. Oggi è più importante il denaro, il profitto, chi detiene i rapporti di forza. Invece è più importante la vita. Vedere sempre più giovani che perdono la vita, che perdono la vita sul lavoro, che vivono in situazioni di precarietà. E' insopportabile»

Rinvio al giudizio

Prima udienza preliminare, composta da due procedimenti, ha proseguito con la chiamata del responsabile civile, delle due società, di Bordignon e Altedil. Il giudice ha rinviato al prossimo 3 marzo la discussione sulle parti civili e il relativo rinvio al giudizio. Il secondo procedimento era legato all'opposizione dell'archiviazione per altri tre indagati (Paolo Bordignon, responsabile della sicurezza della società e i due ingegneri incaricati delle revisioni periodiche sulla gru) ed è stata sollevata un'incompatibilità del giudice che avrebbe avuto sia il ruolo di Gup sia quello di Gip. C'è stata quindi un'astensione e verrà nominato un nuovo giudice che dovrà pronunciarsi sull'opposizione all'archiviazione. L'avvocato della famiglia Battistetti, Francesco Sernaglia ha sottolineato come di grande importanza sia comprendere le posizioni dei due ingegneri che dovevano occuparsi di fare la manutenzione sulla gru: «Secondo noi le verifiche sulla gru non sono state fatte adeguatamente - ha detto alla fine dell'udienza - Noi speriamo che si decida molto velocemente».

Il dolore della famiglia

«E' andata, mi dicono della norma. Mi hanno detto che i tempi saranno lunghissimi e che oggi tutto è andato come doveva andare - spiega mamma Monica all'uscita dall'aula - C'erano tante persone oggi ad appoggiarci, ringraziamo tutti di cuore per quello che tutti fanno. Ora andiamo avanti, verso la prossima udienza. Continuiamo a tenere duro. Hanno ucciso mio figlio sul lavoro, devono pagare». 

Video

Ultimo aggiornamento: 16:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci