Avvocati trevigiani in lutto, Mario Battistella muore a 61 anni dopo una lunga lotta col male

Venerdì 25 Novembre 2022 di Maria Elena Pattaro
Mario Battistella in due belle foto sulle sue amate montagne

TREVISO - Un avvocato di specchiata professionalità, noto e stimato civilista tra i pilastri dello studio Mognon&Partners. Ma anche un marito e un padre amorevole e una persona profonda, dai mille interessi. Così la città ricorda Mario Battistella, morto ieri a 61 anni, dopo una lunga malattia. Ha lottato con determinazione e coraggio contro il cancro che gli era stato diagnosticato 6 anni fa, continuando a esercitare fino a pochi mesi fa la professione che tanto amava. E adesso l'intera avvocatura trevigiana ne piange la scomparsa, stringendosi alla moglie Sonia, alla figlia Ludovica, 20 anni, studentessa di giurisprudenza sulle orme di papà e al fratello Gianantonio. «È una grave perdita per tutti noi colleghi - afferma commosso Massimo Sonego, presidente dell'Ordine degli avvocati di Treviso -.

Mario era un professionista con la P maiuscola: preciso, capace, misurato. Ci mancherà moltissimo».

IL RITRATTO
Battistella, dopo la laurea all'Università di Padova nel 1985 e l'abilitazione professionale due anni dopo, era diventato uno dei soci fondatori del noto studio legale trevigiano Mognon&Partners di via Roggia. Il 61enne, che abitava in piazza Filodrammatici, era un avvocato d'impresa: si occupava cioè di diritto societario e commerciale. Aveva una grande esperienza nel campo fallimentare, bancario e finanziario. Nella sua brillante carriera aveva seguito numerose operazioni di fusioni, acquisizioni societarie e trasferimenti di azienda. Spesso è stato nominato arbitro o presidente di Collegi arbitrali. «È sempre stato brillante, nel lavoro e nelle relazioni: solare, alla mano, ispirava simpatia» lo ricorda il socio Guido Piccione. Il lavoro, per quanto impegnativo, non ha mai sottratto tempo e attenzioni alla famiglia. «Eravamo la sua vita - racconta la moglie, con cui condivideva la passione per lo sport e la montagna. Mario infatti faceva sci, scialpinismo, scalate, escursioni. «Aveva tanti interessi, era una persona profonda, curiosa, altruista» dice Sonia, che gli è stata vicino fino all'ultimo, accompagnata dal personale sanitario del Servizio di cure palliative domiciliari dell'Ulss: «A tutti loro va il nostro grazie. Sono stati davvero preziosi». Lunedì l'addio a Mario: il funerale verrà celebrato alle 15 in duomo.

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 23:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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