​È morto Ginetto dei geati, domani l'addio a Santa Bona

Mercoledì 30 Gennaio 2019 di Tina Ruggeri
È morto Ginetto dei geati, domani l'addio a Santa Bona
TREVISO La notizia è comparsa sulla pagina Facebook Quelli del Villaggio ieri sera verso le 20. Un messaggio breve : «È venuto a mancare Ginetto dei geati». E subito centinaia di commenti e di condivisioni, ma soprattutto di ricordi. Ginetto dei Geati, detto anche Trombetta, ovvero Gino Vendramin, verrà ricordato per il suo carrettino dei gelati, che ha venduto per anni nei quartieri di San Liberale, Santa Bona, Monigo, e San Paolo. Il suono dell'inconfondibile trombetta con la quale richiamava i clienti ha segnato, per intere generazioni, l'avvio dell'estate. Con la sua Lambretta a tre ruote trasformata in carettino per gelati, aveva un carnet di prelibatezze ben preciso: cornetto con cioccolato, limone e fragola. Una vera novità quando ha aggiunto il croccantino al rum. «Le mamme lanciavano giù dai balconi o dalle terrazze le 20 lire per una pallina di gelato - lo ricordano i più nostalgici -. Poi  mano a mano gli aumenti sino ad arrivare a cento lire per due palline». Ginetto o Trombetta era sempre serio, piccolo di statura ma determinato. E conosceva i gusti di tutti i ragazzini, uno per uno. Per decenni, dagli anni Sessanta, in una Treviso sempre più in espansione, ha percorso chilometri e chilometri nei quartieri tra Santa Bona e San Liberale, e poi mano a mano che il cemento toglieva spazio alle aree verdi e crescevano i condomini, il suo peregrinare si espandeva. 
Da anni ormai Tombetta( il suo strumento era una sorta di corno che emetteva un unico lungo suono) faceva il pensionato all'Israa di Santa Bona. Era andato a trovarlo proprio nel mese di agosto anche Roberto Boscarin, trevigiano di San Liberale, ex presidente dell'associazione italiana camperesti e alpino, da sempre molto attivo nel quartiere di san Liberale dove è cresciuto. «Avevo scambiato qualche parola con lui - racconta Boscarin -, avevamo ricordato gli anni in cui con la sua Lambretta ci chiamava, noi ragazzini, a raccolta attorno alla sua gelateria ambulante. Lo ricordo bene perché sono arrivato a San Liberale nel 1962, quando il quartiere non aveva ancora i nomi delle strade, ma si chiamavano, prima, seconda, terza quarta strada e così via. Era ogni giorno una festa». 
I funerali di Gino Vendramin, che aveva 88 anni, si terranno giovedì 31 alle 15 nella chiesa dell'Immacolata a Santa Bona. Lascia la moglie Luigia e le figlie Loredana e Roberta.
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