La città piange il dottor Bortoluzzi: per decenni medico sociale del calcio Vittorio Veneto maschile e femminile, presidente della Pallacanestro

Martedì 19 Aprile 2022 di Claudia Borsoi
La città piange il dottor Bortoluzzi

VITTORIO VENETO - Sempre sorridente e con una parola rassicurante per tutti i suoi pazienti. Un vero signore con i suoi modi garbati. Un ictus si è portato via il dottor Giuseppe Bortoluzzi, 73 anni, fino a pochi anni fa medico di famiglia e in passato consigliere comunale e assessore.

Alcuni giorni fa era stato colpito da un malore nella sua casa a Serravalle, quindi era stato ricoverato in ospedale a Treviso dove si è spento nella mattinata di Pasqua. Una notizia che è piombata come un fulmine a ciel sereno sulla comunità vittoriese e su quella sportiva a cui il medico era da sempre legato.


LA VITA


Classe 1948, era originario di Fadalto. Con la sua terra natia non aveva mai rotto i legami, tanto che ricopriva l'incarico di presidente della Pro Loco di Fadalto. Per decenni è stato medico di famiglia in città, prima con lo studio in piazza della Fontana a Serravalle, poi, fino alla pensione, in via Brandolini in Centro. Migliaia i pazienti che ha curato e numerosi quelli della sua Val Lapisina. Bortoluzzi non si era mai sposato: aveva deciso di dedicare la sua vita alla professione di medico e alla comunità. Militante del Partito Repubblicano, era stato consigliere comunale, quindi dal 1995 al 1999, durante l'amministrazione di Della Libera di centro-sinistra, assessore allo sport. E proprio allo sport ha dedicato gran parte della sua vita e delle sue energie. Per decenni è stato il medico sociale del calcio Vittorio Veneto e poi anche del calcio femminile Vittorio Veneto, seguendo le squadre in panchina. Da medico ha collaborato anche con numerose società ed eventi sportivi vittoriesi, con una particolare predilezione per il ciclismo. Appassionato di basket era diventato dirigente e poi presidente della Pallacanestro Vittorio Veneto, che aveva portato fino alla serie C. Inoltre aveva militato nella squadra degli ex calciatori del Vittorio: le Vecchie Stelle. E poi il grande impegno nel volontariato, dalla Pro Loco al Panathlon Club ConeglianoVittorio Veneto, per poi fondare il Panathlon Club Vittorio Veneto, di cui era stato anche presidente ed era ancora un attivo militante.


IL RICORDO


«Nel suo impegno ricordano gli amici - incarnava i valori di fair play, lealtà e rispetto dell'avversario e delle regole che il Panathlon professa, e si era impegnato nella loro promozione a livello comunale e nelle scuole». Faceva inoltre parte del Rotary Club Treviso Piave, che aveva presieduto nel 2016/2017. Per gli amici era Bepi Dotòr, una persona che oggi viene ricordata per essersi sempre «distinta per la sua affabilità e cordialità, ma anche per la sua generosità d'animo. Entusiasta delle iniziative che intraprendeva, era un trascinatore nei sodalizi di cui faceva parte, coinvolgendoci sempre nelle sue attività» ricordano gli amici. Bortoluzzi lascia una sorella, che vive a Milano. Numerosi i messaggi di cordoglio espressi dai vittoriesi. Il funerale sarà celebrato giovedì alle 10 nel duomo di Serravalle.
 

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