Il dolore è troppo grande: muore due giorni dopo il fratello

Martedì 7 Aprile 2020 di Diego Berti
Grazianilo Castagner
VAZZOLA Il suo cuore non ha retto al dolore per la perdita dell’amato fratello. Dopo la morte di Franco Castagner avvenuta sabato, è mancato ieri, a distanza di soli due giorni, all’età di 83 anni, suo fratello Grazianilo. La notizia di questa disgrazia si è sparsa subito a macchia d’olio in a Vazzola, dove Grazianilo, così come Franco, era molto conosciuto e benvoluto da tutti; non solo in paese, ma in tutta la zona del coneglianese.
Dal 1993 al 2008 era stato presidente del Cna di Conegliano. «Ha sempre messo la Cna tra i suoi principali interessi –ricorda Sisto Bravo attuale presidente- e anche da pensionato era attivo all’interno dell’associazione come presidente onorario». Partito da giovane come maniscalco, grazie alla sua bravura e determinazione, “esempio classico dei migliori imprenditori del nord-est”, ha fondato la sua prima azienda, l’omonima Castagner Grazianillo (oggi Castagner Snc, gestita dai figli Diego e Roberto) diventando ben presto un punto di riferimento per il settore dell’arredamento metallico, che lo ha portato a essere presidente regionale dei metalmeccanici e membro della presidenza nazionale, fino alla nomina di Cavaliere della Repubblica da parte del presidente Scalfaro.
LE PASSIONI
Per 15 anni è stato un apprezzato presidente della Vazzolese calcio, ed era vicepresidente della locale associazione Bersaglieri: «Grazianilo era sempre presente a tutti i raduni e alle manifestazioni - ricorda il presidente Antonino Antoniazzi - con uno spirito veramente bersaglieresco e patriottico, una delle migliori espressioni che un bersagliere può lasciare in eredità».
È stato per sei anni anche consigliere comunale di Vazzola dove, l’attuale sindaco Giovanni Zanon scosso per la perdita dei due fratelli, si stringe ora, insieme a tutta la comunità vazzolese alla famiglia di Grazianilo: «Lo ricordo volentieri prima di tutto come una persona molto dinamica e generosa in paese, ha contribuito in questi anni allo sviluppo delle attività comunali. Con la sua azienda ha aiutato la crescita economica del comune. In questo momento difficile sono vicino ai famigliari ed esprimo le mie più sincere condoglianze».
IL LUTTO
Grazianilo lascia la moglie Elisabetta, i figli Roberto e Diego e i suoi cinque amati nipoti. La salma, vista l’emergenza del coronavirus, sarà accompagnata privatamente al cimitero di Vazzola, alla sola presenza dei familiari. Le famiglie dei due fratelli, si riservano - passato questo brutto periodo di emergenza pandemia - di fare una cerimonia in suffragio.
Ultimo aggiornamento: 07:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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