Colpito da infarto cade nella canaletta delle mucche e muore annegato

Mercoledì 3 Giugno 2020 di Alberto Beltrame
Colpito da infarto cade nella canaletta delle mucche e muore annegato
FOLLINA - Il cuore lo ha tradito, togliendogli la forza nelle gambe e facendolo crollare a terra. Ma alla crisi cardiaca si è aggiunta una tragica coincidenza. L’agricoltore si trovava proprio di fronte alla vasca per l’abbeveraggio delle mucche. E vi è caduto dentro, annegando. Ha perso così la vita, nel tardo pomeriggio di ieri, un pensionato di Follina, Raffaello Ceschin, di 74 anni. Inutili i soccorsi del 118 precipitatisi nell’abitazione dell’agricoltore, in via Perron, dopo l’allarme lanciato dai familiari, che lo hanno trovato nella vasca ormai esanime. Medici ed infermieri hanno fatto di tutto per cercare di rianimarlo, ma per il 74enne ormai non c’era più alcuna speranza. Nella frazione di Pedeguarda sono arrivati poco dopo anche i carabinieri, che hanno cercato di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente costato la vita a Ceschin.

L’ALLARME
Era l’ora di cena quando i familiari del pensionato, non vedendolo rientrare in casa, hanno iniziato ad allarmarsi. Sono stati loro, erano passati pochi minuti dopo le 20, a trovarlo nella vasca utilizzata per dare da bere alle mucche. C’erano solo 25 centimetri d’acqua all’interno ma l’uomo non dava più alcun segno di vita. Dopo aver contattato la centrale operativa di Treviso Emergenze, i presenti hanno cercato di praticare le manovre di rianimazione suggerite dagli operatori, ma è stato tutto vano. Inizialmente l’ipotesi era che il 74enne fosse inciampato e avesse sbattuto la testa, perdendo i sensi, e fosse così caduto nella vasca. Solo dopo gli accertamenti dei medici è stato invece chiarito che Ceschin era stato colto da un’improvvisa crisi cardiaca. Impossibile al momento dire se l’infarto gli sarebbe stato comunque fatale. Se ce l’avrebbe fatta non fosse caduto nell’acqua, annegandovi senza riuscire a chiedere aiuto. Toccherà ora ai carabinieri cercare di capire con esattezza la dinamica del drammatico incidente.

L’INFORTUNIO
Circa un’ora prima della tragedia costata la vita a Raffaello Ceschin, l’elicottero del 118 di Treviso era atterrato a Miane, a Campea, per soccorrere un uomo di 32 anni. Stando a quanto emerso il giovane, erano circa le 19, si trovava in un terrazzino, nei pressi di un vigneto, quando è precipitato, per cause ancora da chiarire, da circa tre metri d’altezza. Il 32enne ha sbattuto violentemente la testa a terra e per questo gli operatori sanitari hanno deciso di trasferirlo, nonostante non avesse mai perso conoscenza, all’ospedale di Treviso. Le sue condizioni non sono gravi.
Ultimo aggiornamento: 09:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci