Morto l'ex-sindaco Toffoli, insegnò a generazioni di studenti del liceo Flaminio: «Se ne va un pezzo di storia»

Venerdì 20 Novembre 2020 di Claudia Borsoi
Aldo Toffoli e Albino Luciani

VITTORIO VENETO - Politico, letterato e cultore della sua città. Con la morte del professor Aldo Toffoli, 89 anni, Vittorio Veneto perde un pezzo della sua storia. Ex sindaco e professore di italiano e latino al liceo classico Flaminio, Toffoli si è spento improvvisamente mercoledì sera nell'ospedale di Conegliano. Si trovava ricoverato per un problema legato a una patologia di cui soffriva. Non pareva nulla di grave: in serata aveva parlato con il figlio, poi aveva cenato. Quindi l'improvvisa morte. E la notizia del suo decesso ieri mattina è piombata come un fulmine a ciel sereno sulla comunità vittoriese e non solo.
IL RICORDO

«Con la morte del professor Toffoli, se ne va un pezzo della nostra storia afferma il sindaco Antonio Miatto - Ne ho apprezzato la cultura e la verve vittoriese e le sue mille memorie, a volte simpaticissime, a volte drammatiche. Per Vittorio Veneto questo è un momento di grande tristezza». In queste ore sono numerosi i ricordi che vengono condivisi sui social, ma anche i messaggi di stima e di affetto indirizzati alla sua famiglia, al figlio Alessandro, giornalista del settimanale diocesano L'Azione, alla nuora Emilia, agli amati nipoti Simone e Pietro. «Ha vissuto per la sua famiglia, per la sua scuola, i suoi libri, la sua città» sottolinea la sua famiglia. Ho cercato la pace ovunque, non l'ho trovata da nessuna parte se non in un angolo con un libro riporta l'epigrafe. E per lui i libri, ben 12mila nella sua casa, sono stati compagni di vita. Nato nel 1931, insegnò a generazioni di studenti al Flaminio, dove pure era professoressa la moglie Stefania Prati morta nel 2008. Nel 1961 mise per la prima volta piede nella vita amministrativa cittadina.
IMPEGNO AMMINISTRATIVO

Attivo nella Democrazia Cristiana, venne prima eletto consigliere comunale, poi nel 1965 sindaco di Vittorio Veneto per due mandati. Nel 1975 l'incarico in Provincia come assessore, quindi nel 1980 l'elezione in regione come consigliere e capogruppo dell'allora maggioranza. Come politico lasciò un segno indelebile: erano gli anni delle grandi trasformazioni urbanistiche, delle opere pubbliche sotto di lui vennero costruite le piscine e il palazzo dello sport -, del boom economico. Erano gli anni d'oro di Vittorio Veneto quando la città aveva un rilevante peso a livello provinciale. Oltre che nella politica, fin da giovane fu attivo in ambito ecclesiale, ricoprendo anche il ruolo di presidente diocesano dell'Azione Cattolica. Il professor Aldo Toffoli era un uomo di grande cultura, in particolare per la storia e la letteratura veneta e vittoriese. Massimo cultore della figura di Lorenzo Da Ponte, ha dato alle stampe negli anni una trentina di pubblicazioni, tra le ultime Manzoni, Graziani e la peste del 1630 a Milano e a Ceneda conclusa proprio quando a febbraio scoppiava la pandemia da Covid-19. Il funerale si terrà lunedì alle 15 nel duomo di Serravalle dove domenica alle 19.30 verrà recitato il rosario.
Claudia Borsoi 
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