Strage di Gorgo. Palasport gremito di persone per dare l'ultimo saluto ad Eralda. Il cuscino di fiori della famiglia di Mikele

Sabato 11 Marzo 2023 di Lucia Russo
Strage di Gorgo. Palasport gremito di persone per dare l'ultimo saluto ad Eralda. Il cuscino di fiori della famiglia di Mikele

PONTE DI PIAVE (TREVISO) - Palasport gremito di persone per dare l'ultimo saluto ad Eralda Spahillari, la 19enne morta nello schianto alla mezzanotte di domenica 5 marzo a Gorgo al Monticano mentre era in macchina con il fidanzato e una coppia di amici. Un addio ancora pieno di interrogativi per un incidente su un bolide che sfrecciava ai 140 chilometri orari e che ad oggi non ha una certezza del motivo di quella velocità così elevata. Permane l'ipotesi della garetta e di un sorpasso azzardato che ha finito la sua corsa contro un platano a bordo strada. Ma oggi non è il tempo per pensare a quanto accaduto, oggi, 11 marzo, è il tempo del ricordo di quella giovane guerriera con il cuore di panna, come l'hanno ricordata i compagni del Lepido Rocco nei giorni scorsi. 

Dopo la tragedia, è tempo dei ricordi e dell'addio ad Eralda

Nelle parole di chi l'ha conosciuta si evince che Eralda era una ragazza solare, spensierata e splendida dentro e fuori. Ma soprattutto era una giovane determinata, tosta e decisa, con le idee chiare anche sul suo futuro. Aveva concluso i tre anni di estetica al Lepido Rocco e stava completando il quarto per ottenere la tanto sognata abilitazione che le avrebbe permesso di realizzare il suo più grande desiderio, quello di aprire un centro di estetica tutto suo. Stava già cercando un locale nella zona di Negrisia per poter dare un tetto al suo sogno. 

Eralda era sempre stata una leader. Brava e determinata. In classe l'avevano eletta per tutti gli anni come rappresentante. «Le volevamo bene tutti, era impossibile non volergliene. Lei univa la classe e ci aiutava quando litigavamo», affermano i compagni. 

I fiori

Molte corone di fiori all'interni del palasport, oggi pomeriggio 11 marzo, per l'addio con rito musulmano. Tra le tante spicca quella della famiglia di Mikele Tatani, il fidanzato alla guida dell'auto.

La cerimonia si è aperta con le compagne di classe di Eralda che hanno composto un album con le loro foto più belle con lei e lo hanno donato alla famiglia. «Ci manca vederti arrivare a scuola ormai sempre con quei 5 minuti di ritardo e dire che non hai trovato parcheggio, avevi appena preso la patente. Sfidavi anche il preside per il bene della tua classe, non ti dimenricheremo mai. Sarai la nostra stellina». E anche il ricordo di un docente: «Avevi un gran bel caratterino, mi mancherà vederti in classe». 
Il campo da gioco del palasport, dove si è tenuta la cerimonia, diventa il simbolo della partita per la vita, come detto dall'amministrazione attraverso le parole della sindaca Paola Roma, di Ponte di Piave: «Questa comunità non dimentica ma ricorda». All'esterno del palasport sono stati consegnati dei palloncini bianchi ai presenti che sono stati fatti volare in cielo. La mamma di Eralda ha rincorso il feretro, non voleva lasciare andare la sua piccola. E ha avuto un mancamento. Attorno a lei si sono stretti i tantissimi che hanno conosciuto Eralda e l'hanno accompagnata in questo suo ultimo viaggio. 
«Prendere i palloncini, pensate a dei bei ricordi e lanciateli in aria».

Si è concluso cosi l'ultimo viaggio di Eralda. 

 
Video

Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 11:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci