Addio a Maria, volto storico della Pasticceria 300: la malattia scoperta da soli 4 mesi

Sabato 17 Luglio 2021 di Brando Fioravanzi
Maria Favaro, della Pasticceria 300

TREVISO - La diagnosi risaliva ad appena quattro mesi fa: un tumore in stato avanzato. Nonostante un immediato ciclo di chemioterapia, Maria Favero non ce l'ha fatta: è morta giovedì all'hospice Casa dei Gelsi-Advar di Vittorio Veneto, dove ha trascorso gli ultimi giorni di vita dopo un periodo di ricovero all'ospedale Ca' Foncello.

Nativa di Sondrio, ma ormai trevigiana d'adozione nonostante la famiglia fosse di origine friulana, Maria Favero, appassionata di musica, di fiori e di enogastronomia, per 26 anni è stata uno dei volti principali della Pasticceria 300 in viale Monfenera. Non solo la comunità di Roncade, dove viveva, ma anche quella di Treviso è in lutto per la sua scomparsa. Come barista, infatti, sono centinaia i trevigiani che la ricordano dietro al bancone pronta a servire ogni singolo cliente, che fosse per un caffè, una brioche o un dolcetto, Maria era sempre lì pronta ad accogliere tutti con il suo proverbiale sorriso. 

IL RICORDO

Una presenza professionale importante, tanto che dopo aver lasciato il bar di Viale Monfenera (prima che chiudesse definitivamente i battenti alcuni anni fa e lei si dedicasse anima e corpo alla madre malata residente a Roncade) era stata anche chiamata ad aiutare alla 90^ Adunata degli Alpini di Treviso nel 2017. «Era una persona più unica che rara racconta tra le lacrime Daniele Treppo, da 16 anni il suo compagno Aveva una bontà di cuore incredibile, tutti le volevano bene e proprio per questo provo oggi un dolore indescrivibile per non averla più al mio fianco». «La mia socia, come ero abituata a chiamarla visto che era anche mia coetanea, era una donna solare, un'amica vera anche se testarda come solo i friulani sanno essere ricorda l'amica Floriana Nerelli, barista del bar Al Borgo Aveva un carattere forte, ti diceva le cose in faccia, l'apprezzavo proprio per questo. Ci eravamo conosciute alla Pasticceria 300 tanti anni fa e da lì non ci siamo più perse. Purtroppo, a causa della pandemia da Covid-19, era oltre un anno che non ci incontravamo, ma in noi non si era mai sopita l'idea di aprire un giorno un locale assieme».

IL CORDOGLIO

«Lei e Daniele sono sempre stati degli amici prima che dei clienti affezionati - dichiara Luciano Cendron, socio dell'Osteria Perbacco lungo Strada Cisole Maria era sempre solare, di buona compagnia, pronta a dare un consiglio a chiunque in ogni occasione, ma soprattutto era una donna trasparente e discreta. Vivere insieme a lei e il compagno la malattia è stata una sofferenza anche per noi. Speravamo, infatti, che il tumore potesse regredire ma purtroppo non c'è stato nulla da fare». A ricordarla su Facebook anche l'amica Fiorella Serafin: «Riposa in pace creatura. Mi mancherai tanto». Oltre al compagno Daniele, Maria lascia la mamma Bruna, i fratelli Lionello e Mauro, la nipote Emanuel, le amiche più strette Floriana, Deborah e Laura, oltre a tantissimi amici. La data delle esequie deve ancora essere stabilita.
 

Ultimo aggiornamento: 16:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci