MONTEBELLUNA
Serviranno a sostenere le famiglie montebellunesi in difficoltà

Domenica 31 Maggio 2020
MONTEBELLUNA
Serviranno a sostenere le famiglie montebellunesi in difficoltà (oltre mille) i beni di prima necessità consegnati ieri all'Emporio solidale La Dispensa di Sant'Andrea da parte dell'associazione Amici della solidarietà alle tre realtà locali (Protezione civile, Cittadini volontari e Un aiuto per la vita) che si occuperanno della distribuzione dei prodotti ai bisognosi. Una quantità di beni ingente: 9 bancali, oltre 5mila chilogrammi, di olio d'oliva, olio di semi, polenta, riso, pasta, passata di pomodoro e zucchero. È questa la prima consegna importante organizzata dall'associazione presieduta da Sara Mascarin, nota per essere da anni punto di riferimento nel reperimento, gestione e consegna delle eccedenze alimentari su scala nazionale. Con l'avvento dell'emergenza sanitaria, però, alla consueta attività sulle eccedenze l'associazione ha affiancato anche un'attività complementare costituita dai cosiddetti acquisti equi realizzati contattando e contrattando con i produttori. Questo consente di ottenere in tempi relativamente brevi una serie di prodotti selezionati a prezzo di costo, equo, per l'appunto, che l'associazione destina alle centinaia di famiglie dell'area messe ulteriormente in difficoltà dall'emergenza Covid-19. La prima consegna, avvenuta alla presenza del sindaco Marzio Favero, riguarda generi alimentari e prodotti di prima necessità e rappresenta l'avvio di una stagione che, nel prossimo futuro, vedrà l'arrivo di nuovi prodotti destinati alle oltre 1000 famiglie bisognose dell'area montebellunese e che verranno seguite in rete con una presa in carico integrata. Questi prodotti si aggiungono ai due tir colmi di colombe pasquali provenienti da una ditta dolciaria piemontese che sono state consegnate nelle scorse settimane e distribuite tra i beneficiari. «Intendiamo rispondere con cuore e mani -dice la Mascarin- a quanto stiamo vivendo». E il sindaco Marzio Favero commenta: «Quando anni fa abbiamo deciso di concedere in comodato d'uso gratuito il capannone all'associazione Amici della Solidarietà sapevamo che avremmo potuto contare su una realtà seria in grado di attuare politiche di recupero alimentare utili ad aiutare le famiglie in difficoltà. Il fatto che ci siano così tante persone bisognose è un dato che va tenuto d'occhio perché si tratta di un'area della povertà che si è ampliata a seguito di quanto accaduto e sarà bene che su questo tema noi sindaci dell'Ipa ci ritroviamo per fare una riflessione approfondita» (l.bon.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci