Risse tra stranieri in stazione dei treni, il sindaco: «Daspo urbano per chi mette a repentaglio la sicurezza della comunità»

Venerdì 10 Giugno 2022 di Laura Bon, Vera Manolli
L'intervento dei carabinieri durante la rissa tra stranieri in stazione

MONTEBELLUNA - «Daspo urbano contro chi mette a rischio la nostra città». Ieri mattina, il sindaco Adalberto Bordin e la sua maggioranza si sono immediatamente sentiti di fronte alla violenta rissa scoppiata mercoledì sera in stazione che ha portato all'arresto di un 35enne marocchino. È stato, questo, l'ennesimo episodio di criminalità che testimonia ancora una volta l'insicurezza dell'area. «Il problema -dice Bordin- è che le leggi non vengono fatte a qui ma a Roma ed è proprio la natura di queste leggi che trasmette un senso di impunità.

Servono norme chiare e certezza della pena; in questo modo, non solo potremo assicurare alla giustizia eventuali sbandati ma, soprattutto, avere un deterrente».

La proposta: daspo urbano per chi mette a rischio la sicurezza

E il Comune sta già valutando una strada da percorrere. «Un'ipotesi -dice- potrebbe essere introdurre il daspo urbano contro chi si macchia di reati che minano la sicurezza di una comunità». Per quanto riguarda invece le forze dell'ordine, «è innegabile che fanno il possibile. Anche mercoledì sono intervenute con tempestività». Ma l'opposizione sottolinea come gli interventi progettati anni fa per garantire il decoro urbano si fanno attendere. «È dal 2016 -dice Davide Quaggiotto, capogruppo Pd- che sosteniamo che serva una soluzione per la stazione. Avevamo ritinteggiato il sottopassaggio, proposto di assegnare alcuni spazi alle associazioni per allontanare gli sbandati. Nel 2019 l'amministrazione aveva annunciato che entro tre anni avremmo avuto una stazione nuova. Dov'è il progetto?». Francesco Bortignon, di Montebelluna insieme, aggiunge: «Non hanno ancora espropriato l'ex garage. La Lega e Fratelli d'Italia si riempiono la bocca di parole come sicurezza, legalità, decoro, ma governano da 10 anni e questa è la situazione in stazione». Ma Bordin assicura: «Stiamo continuando il dialogo con il privato per intervenire sull'area».

Arrestato il tunisino che ha dato il via alla rissa

Intanto, è stato arrestato il 35enne marocchino che mercoledì ha colpito con violenza un tunisino mandandolo all'ospedale. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri grazie anche ad alcuni testimoni, l'uomo, avrebbe aggredito un 34enne per futili motivi. Un terzo ragazzo, un ventenne del Marocco, è stato rilasciato perche estraneo ai fatti. Il giovane sarebbe stato trascinato in mezzo alla violenta lite cercando di sedare gli animi accesi dai fumi dell'alcol. Per il 34enne, finito all'ospedale, la prognosi è di 15 giorni. I due si erano dati appuntamento fuori dalla stazione per bere qualcosa ma è bastata qualche parola di troppo per passare subito ai fatti. Così davanti agli occhi di passanti e viaggiatori, il malcapitato è stato preso a calci e pugni e colpito con il collo di una bottiglia rotta. All'arrivo di tre gazzelle dei carabinieri, il 35enne ha tentato di fuggire prima verso i binari e poi nascondendosi tra le corriere della Mom.
 

Ultimo aggiornamento: 10:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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