Porsche Cayenne per 50mila euro: fermata in piazza dopo la truffa

Sabato 3 Aprile 2021 di Vera Manolli
Montebelluna la porsche cayenne sequestrata dai carabinieri
17

Una Porsche Cayenne venduta per 50mila euro, ma mai consegnata. In altre parole, una truffa. L’autrice ieri è stata smascherata con un’operazione dei carabinieri di Codognè e dei colleghi di Montebelluna. È una 33enne di origine nomade, italiana residente a Trevignano. Ieri pomeriggio alle 15 il blitz in piazza Aldo Moro, dove la donna era alla guida della Cayenne bianca che è poi stata sequestrata.

IL RAGGIRO

L.K., poi denunciata per truffa, ha usato un noto sito internet per mettere in vendita una Porsche Cayenne a 50mila euro. A cadere nella trappola è stato un uomo di Codognè che dopo aver trovato l’annuncio, attratto dal prezzo, ha contattato la 33enne per comprare la vettura. Dopo aver preso accordi, lignara vittima ha versato tramite bonifico bancario la cifra pattuita. Solo che la costosissima auto non è mai arrivata tra le mani dell’acquirente che, disperato e capito oramai l’inganno, si è rivolto ai carabinieri. Così sono scattate le indagini da parte dei militari che da diverso tempo hanno tenuto d’occhio i movimenti della donna. Gli uomini dell’Arma hanno ricostruito la tecnica usata dalla nomade, già conosciuta già dalle forze dell’ordine per diversi precedenti sempre per truffa. Dopo aver incassato i 50mila euro, la donna ha acquistato altre due auto, tra cui la Porsche Cayenne bianca su cui viaggiava quando è stata bloccata ieri a Montebelluna.

L’OPERAZIONE

Alle 15 di ieri e la donna era alla guida proprio della Cayenne bianca. Stava transitando in via Roma quando ha svoltato all’improvviso in piazza Aldo Moro. Non immaginava che poco distante dal suo mezzo si trovavano due pattuglie dei carabinieri. Una delle due auto dei militari è entrata in piazza Aldo Moro, mentre l’altra è arrivata da piazza Enzo Ferrari tagliando le vie di fuga alla Porsche. La nomade, bloccata dai carabinieri, è scesa ed è stata fatta salire sulla gazzella, diretta verso la caserma. Al termine degli accertamenti è scattata per lei una denuncia per truffa in concorso. Per mettere a segno il raggiro non avrebbe agito da sola e altre persone potrebbero presto subire la sua stessa sorte. Grazie alle indagini, i carabinieri sono riusciti a risalire ai movimenti del denaro ricevuto dalla vittima, che in parte è stato recuperato. Le due vetture acquistate illecitamente sono invece state poste sotto sequestro e anche sulla loro provenienza sono in corso ulteriori analisi. Non si esclude che anch’esse fossero destinate a commettere altri reati. 

Ultimo aggiornamento: 15:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci