Va nell'orto a piantare radicchio, pensionato stroncato dal caldo

Venerdì 27 Luglio 2018 di Luciano Beltramini
Va nell'orto a piantare radicchio, pensionato stroncato dal caldo
MONTEBELLUNA - Muore stroncato da un infarto nell'orto di casa dove si era recato per interrare un centinaio di piantine di radicchio. Una morte improvvisa quella di Giovanni Dametto, 74 anni, ex dipendente dell'ospedale San Valentino di Montebelluna e in pensione ormai da circa sei anni. 
 
L'ALLARME
Ieri pomeriggio verso le 17.30 Giovanni era uscito di casa per andare nel suo orto che curava con particolare attenzione. Ieri però il caldo si faceva sentire e tutta la zona era sotto una cappa d'afa che rendeva l'aria irrespirabile. «Sono ritornato a casa verso le 19 - dice il figlio Pietro di 51 anni - ho subito chiesto a mia mamma dove fosse mio padre. Era nell'orto e lo vedevo da lontano che tranquillamente piantava il radicchio. Da lontano mi ha salutato dicendomi che voleva terminare il lavoro, ne aveva ancora per circa mezzora». Poi la tragedia. «Io sono ritornato tranquillamente a casa, ma quandoè rientrato mio fratello Valerio mio padre non aveva ancora fatto ritorno a casa. Erano passate le 20 e preoccupato mio fratello con la mamma si è recato nell'orto senza però riuscire a trovarlo. Allora sono usciti all'esterno e hanno trovato il corpo ormai privo di vita di papà. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Montebelluna i medici del pronto soccorso dell'ospedale San Valentino ai quali è rimasto che constatarne il decesso». 
IL RICORDO
«Mio papà aveva lavorato per oltre 38 anni in obitorio, era sempre reperibile e amava moltissimo il suo lavoro. Quando è andato in pensione i suoi colleghi lo hanno festeggiato commossi con un attestato ed una medaglia. Era buono, disponibile e quello che il suo orto produceva lo distribuiva a tutti i vicini». Avvisaglie in passato? «Circa cinque anni fa si era sentito mancare ed era svenuto. L'intervento del suo medico curante però lo aveva praticamente salvato e devo dire che da alcuni anni viveva in maniera assolutamente tranquilla. Gli erano state prescritte delle nuove medicine e la pressione del sangue si era normalizzata e devo dire che viveva in modo assolutamente normale andando praticamente nell'orto ogni giorno». «A tradirlo - conclude il figlio è stata la sua grande passione per il lavoro e l'amore per il suo orto. Il gran caldo e gli sforzi fatti piantando il radicchio gli sono stati fatali». I funerali di Giovanni Dametto, si svolgeranno sdomani alle 10.30 nel Duomo di Montebelluna. Dopo le esequie la salma proseguirà per la cremazione. Lascia la moglie Adriana i due figli Pietro e Valerio e la nuora Manuela.
Luciano Beltramini
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