MONTEBELLUNA Elisabetta Maschio guiderà il Cda della Fondazione del nuovo teatro di Montebelluna. Anche se servirà un paio d'anni per veder realizzata la struttura che sorgerà, grazie a un finanziamento di Banca Intesa, in piazza Negrelli al posto dell'ex tribunale, la progettualità dell'intervento muove i primi, significativi passi.
L'OBIETTIVO «Per me -prosegue il direttore d'orchestra- il teatro è il contenuto, non il contenitore. Darò cuore e anima per contribuire a impostare tutto e a dare un indirizzo; indubbiamente la strada va tracciata con ordine da subito, tenendo presente che niente si fa da soli, come ben sappiamo noi direttori d'orchestra». Il Consiglio di amministrazione durerà in carica tre anni; la carica di presidente e di consigliere sarà a titolo gratuito, fatta eccezione per un eventuale gettone di presenza. «Nell'individuazione dei componenti -dice il sindaco- abbiamo tenuto conto di alcuni criteri preferenziali: le esperienze significative attinenti, l'esperienza amministrativa pubblica o privata, la professionalità, l'inserimento nella realtà culturale, sociale ed economica del Comune. Ne è uscita una squadra che ritengo più che valida e alla quale auguro un buon lavoro». Conclude l'assessore alla Cultura, Varaschin: «La scelta è caduta su figure che hanno una notevole esperienza nei proprio ambiti tali da auspicare la capacità di dare della fondamenta solide alla Fondazione proprio ora che ancora il Teatro di Montebelluna non c'è fisicamente, ma che grazie a questo Cda, può avere già dalla sua nascita un'impronta importante che lo renda un polo culturale sovracomunale con relazioni regionali, nazionali e internazionali, per dare a questo territorio, finalmente, stimolo e vivacità culturale ulteriori a quelle già presenti, come il teatro in tutte le sue forme anche quelle più moderne, sa fare da sempre».