Era buttafuori in discoteca, ora è il vicario del vescovo: «Le vie del Signore? Infinite»

Domenica 6 Novembre 2022 di Annalisa Fregonese
Era buttafuori in discoteca, ora è il vicario del vescovo: «Le vie del Signore? Infinite»
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TREVISO - Nel bagaglio della sua vita ci sono tante esperienze: in gioventù monsignor Mauro Motterlini, nominato ieri vicario generale per la diocesi di Treviso, ha fatto anche il buttafuori. Lavorava al Disco Palace di Nervesa della Battaglia, una discoteca che negli anni Settanta e Ottanta era il punto di ritrovo per tantissimi giovani trevigiani. «Le vie del Signore sono veramente infinite, da sempre. E prima di aver la vocazione ho fatto tantissime esperienze», ha commentato brevemente ieri ad Ormelle dove, fresco di nomina, è arrivato per la cresima di 21 ragazzi. Della serie: si può diventare vicari generali di una diocesi passando anche per la security di un locale notturno. Un ruolo, quello di vicario, che è un po’ l’anticamera per diventare vescovo.

LA STORIA

Quand’era cappellano a Noale monsignor Motterlini s’intratteneva volentieri con i suoi parrocchiani, parlando pure del suo passato. Tutto si poteva pensare di lui fuorché diventasse sacerdote. Ammesso all’accademia militare di Modena aveva prestato servizio militare nell’Arma ed era stato poi assegnato al 13° Battaglione Carabinieri in Friuli-Venezia Giulia, a Gorizia. Per guadagnare qualcosa mentre studiava, faceva appunto il buttafuori al Disco Palace di Nervesa, il suo comune di origine. In quegli anni le discoteche andavano alla grande e certo il giovane Motterlini, con la formazione acquisita nell’Arma, riusciva a trattare con fermezza qualche animo esagitato. Le vie del Signore sono veramente infinite, ha ripetuto ieri, quasi a dire che c’è sempre un’altra possibilità.

LA SVOLTA

La nomina a vicario proprio non se l’aspettava, per di più di una diocesi importante qual è quella di Treviso. «Ho accettato in spirito di fede, è una richiesta che il vescovo mi ha fatto, lo ringrazio per la stima e per la fiducia. Cercherò di voler bene a tutta la diocesi e al vescovo e se sbaglio “mi corrigeranno”», ha scherzato. È un sacerdote dal piglio asciutto e franco, senza giri di parole, arrivato alla vocazione da laico. È entrato in seminario a 22 anni. «Nella vita non si è mai finito di maturare», ha sottolineato. «Lo dico sempre ai cresimandi che la cresima non è la festa dell’addio e che l’adultità anagrafica non sempre equivale alla maturità». La nomina a vicario generale è stata annunciata ieri mattina dal vescovo monsignor Michele Tomasi, dopo che il precedente vicario, monsignor Giuliano Brugnotto, è stato nominato vescovo di Vicenza. Motterlini, 66 anni, è attualmente direttore dell’Ufficio amministrativo diocesano e presidente del Capitolo della Cattedrale.

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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