PIEVE DI SOLIGO Presi di mira al lavoro e sui social. Ora in difesa degli autisti della Mom scende in campo il sindacato. A portare di nuovo alla ribalta il difficile contesto lavorativo nel quale, dopo l’arresto di un loro collega per abusi su minori, si trovano ad agire, l’aggressione a suon di insulti, schiaffi in viso, strattoni e minacce con tanto di coltello andata in scena a Pieve di Soligo. Vittima un’autista della linea 132 di Mom in servizio da Pieve di Soligo a Conegliano. Ad attaccarlo un 18enne di Sernaglia, che lo accusava di avergli fatto perdere la corriera.
LA SOLIDARIETÀ
A lui come ad altri suoi colleghi presi di mira nelle ultime settimane arriva la solidarietà della Filt Cgil. «Per le colpe di uno è inaccettabile puntare il dito contro tutta la categoria». Chiaro il riferimento al 53enne autista in servizio sulle linee extraurbane di Mom arrestato la scorsa settimana con la grave accusa di violenza sessuale su minore. L’uomo al momento è stato sospeso dal lavoro e si trova ai domiciliari. Il conducente è infatti accusato di aver ripetutamente molestato giovani studentesse, tra i 15 e i 17 anni, durante i viaggi lungo la linea 121 da Valdobbiadene a Vittorio Veneto e ritorno, quando le vittime raggiungevano le scuole superiori o rientravano a casa in diverse località della Pedemontana. «Solidarietà alla categoria degli autisti Mom, che si trovano nell’occhio del ciclone dopo la vicenda giudiziaria che sta coinvolgendo un loro collega e costantemente presi di mira da un’utenza a volte maleducata quando non addirittura violenta, come i recentissimi fatti di Pieve di Soligo, di Nervesa e di Treviso dimostrano. Lavoratori e lavoratrici che in queste ore si trovano a essere anche bersaglio degli haters nei social network, senza motivo». Questa la posizione della sigla sindacale per bocca del segretario generale Samantha Gallo. «È inaccettabile fare di tutta l’erba un fascio – afferma Gallo –, gli autisti Mom sono lavoratori che quotidianamente esprimono con impegno la propria professionalità e che si sono distinti per senso di responsabilità in particolare in questo ultimo anno di emergenza sanitaria, mai sottraendosi al proprio dovere e svolgendolo nel migliore dei modi, anche incorrendo in rischi personali, cercando di garantire il massimo della sicurezza a tutti coloro che hanno usufruito e continuano a utilizzare il servizio di trasporto».
L’AMAREZZA
A pesare in questo momento è la difficile realtà che pian piano sta emergendo.