Autisti Mom nel mirino dei social: «Ora basta»

Giovedì 11 Febbraio 2021 di Manuela Collodet
TENSIONE Autisti della Mom aggrediti e insultati sui social dopo l’arresto di un loro collega accusato di abusi su minori

PIEVE DI SOLIGO Presi di mira al lavoro e sui social. Ora in difesa degli autisti della Mom scende in campo il sindacato. A portare di nuovo alla ribalta il difficile contesto lavorativo nel quale, dopo l’arresto di un loro collega per abusi su minori, si trovano ad agire, l’aggressione a suon di insulti, schiaffi in viso, strattoni e minacce con tanto di coltello andata in scena a Pieve di Soligo. Vittima un’autista della linea 132 di Mom in servizio da Pieve di Soligo a Conegliano. Ad attaccarlo un 18enne di Sernaglia, che lo accusava di avergli fatto perdere la corriera.

LA SOLIDARIETÀ

A lui come ad altri suoi colleghi presi di mira nelle ultime settimane arriva la solidarietà della Filt Cgil. «Per le colpe di uno è inaccettabile puntare il dito contro tutta la categoria». Chiaro il riferimento al 53enne autista in servizio sulle linee extraurbane di Mom arrestato la scorsa settimana con la grave accusa di violenza sessuale su minore. L’uomo al momento è stato sospeso dal lavoro e si trova ai domiciliari. Il conducente è infatti accusato di aver ripetutamente molestato giovani studentesse, tra i 15 e i 17 anni, durante i viaggi lungo la linea 121 da Valdobbiadene a Vittorio Veneto e ritorno, quando le vittime raggiungevano le scuole superiori o rientravano a casa in diverse località della Pedemontana. «Solidarietà alla categoria degli autisti Mom, che si trovano nell’occhio del ciclone dopo la vicenda giudiziaria che sta coinvolgendo un loro collega e costantemente presi di mira da un’utenza a volte maleducata quando non addirittura violenta, come i recentissimi fatti di Pieve di Soligo, di Nervesa e di Treviso dimostrano. Lavoratori e lavoratrici che in queste ore si trovano a essere anche bersaglio degli haters nei social network, senza motivo». Questa la posizione della sigla sindacale per bocca del segretario generale Samantha Gallo. «È inaccettabile fare di tutta l’erba un fascio – afferma Gallo –, gli autisti Mom sono lavoratori che quotidianamente esprimono con impegno la propria professionalità e che si sono distinti per senso di responsabilità in particolare in questo ultimo anno di emergenza sanitaria, mai sottraendosi al proprio dovere e svolgendolo nel migliore dei modi, anche incorrendo in rischi personali, cercando di garantire il massimo della sicurezza a tutti coloro che hanno usufruito e continuano a utilizzare il servizio di trasporto».

L’AMAREZZA

A pesare in questo momento è la difficile realtà che pian piano sta emergendo.

Dopo le prime tre denunce sporte dai genitori delle ragazze minorenni, ora anche altre famiglie si stanno facendo avanti e stanno valutando con i propri legali ulteriori querele nei confronti dell’autista. «Vicende come quella emersa in questa settimana stendono un velo di tristezza e di disgusto – aggiunge il segretario Filt Cgil –, sarà la giustizia a fare il suo corso, ad accertare la veridicità dei fatti e agire di conseguenza. Non si può però puntare il dito contro la categoria, fatta di brave persone e capaci lavoratori e lavoratrici. Lavoratori e lavoratrici – sottolinea la Gallo – soggetti ogni giorno ad atti di bullismo, di maleducazione e anche di violenza ma che, anche alla luce degli odiosi comportamenti di alcuni, non hanno mai cambiato la loro linea di rigore e di responsabilità a servizio della nostra comunità, nemmeno in tempi di pandemia».  © RIPRODUZIONE RISERVATA

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