Daspo urbano agli artisti di strada: scoppia la bufera a Mogliano

Sabato 23 Novembre 2019 di Elena Filini
Daspo urbano agli artisti di strada: scoppia la bufera a Mogliano
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MOGLIANO (TREVISO) - Daspo urbano che scoraggia gli artisti di strada: la Sinistra contro la nuova amministrazione. «Nel consiglio comunale di mercoledì prossimo la nuova Giunta Albanese- Bortolato proporrà di recepire nel Regolamento di Polizia Urbana della nostra città gli articoli 9 e 10 del Decreto Legge n° 14/2017 che disciplinano l'introduzione del Daspo urbano-attacca Giacomo Nilandi di Mogliano Bene Comune- In nome dell'ordine, della sicurezza e del decoro urbano a Mogliano non ci sarà quindi più spazio per persone senza fissa dimora o che chiedono l'elemosina per strada o di fronte ai nostri supermercati. Il daspo risulta infine essere una misura anacronistica se rapportata a una realtà come la nostra città, che non si caratterizza certo per un'esplosione di questi fenomeni, e laddove esistono ci sono già tutti gli strumenti istituzionali e normativi per poterli governare». Ma l'opposizione punta l'indice contro un'estensione del regolamento della Giunta Albanese Bortolato. 
LA CRITICA«Ne è un esempio la nuova disciplina degli artisti di strada che si vuole introdurre: non consentendo loro di esibirsi per più di due ore nello stesso punto, o durante il mercato e gli altri eventi pubblici in piazza; non consentendo loro di utilizzare amplificazione sonora o di esibirsi in due sulla stessa area; dando potere alla polizia di interrompere in qualsiasi momento, anche solo con notifica verbale, la loro esibizione. Oltre ai poveri-conclude Nilandi- non c'è neanche più spazio per gli artisti, considerati anche loro come un problema di ordine pubblico». Nilandi anticipa che la Sinistra darà battaglia in consiglio comunale e non solo. È già stata messa on line una raccolta firme.
IL PUNTO«Mi fa sorridere vedere il comunicato stampa del consigliere Nilandi, questa amnesia politica costruita ad hoc non fa altro che buttare fumo negli occhi dei moglianesi - risponde però il sindaco Davide Bortolato - Dov'era quando Arena e la sua maggioranza inseriva il famoso D.L 14 del 2017 all'interno dei PEG di mandato? Forse non sa che il D.L. 14 è stato stilato dall'allora Ministro Minniti, e che noi accogliamo come un giusto strumento di controllo, nato per garantire la sicurezza della città. Chi disturba i cittadini, chi danneggia le proprietà del Comune, chi limita la libertà dei moglianesi nella fruizione di spazi pubblici, chi si ubriaca nei parchi, chi intimorisce le donne e gli uomini moglianesi non merita di permanere nella nostra città».
La volontà della nuova amministrazione è che i cittadini tornino a vivere spazi dimenticati e a oggi in disuso o pericolosi. «Invito anche io il consigliere Nilandi a leggere bene i documenti che riguardano la proposta del Daspo, soprattutto quando parla a sproposito degli artisti di strada, abbiamo solo agito per regolamentarli, mai per limitarli - conclude il primo cittadino . Chi oggi ha necessità di essere assistito oppure si trova in un momento di emergenza sociale può riferirsi al nostro assessore al Sociale che insieme al preparatissimo ufficio risolvono moltissimi casi di emergenza».
Elena Filini 
Ultimo aggiornamento: 24 Novembre, 17:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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