Il Covid lo uccide in 40 giorni: morto il titolare della Carr Auto srl

Martedì 11 Maggio 2021 di Elena Filini
Il Covid lo uccide in 40 giorni: morto il titolare della Carr Auto srl

MOGLIANO VENETO - Settantadue anni, nessuna patologia pregressa. Si arrende al Covid in 40 giorni Mario Padovan, titolare della Carr Auto srl. «Nessuno in famiglia ha contratto il Covid - si dispera la figlia - ci chiediamo come possa averlo preso». 


LA STORIA

Tutti lo conoscevano come il biondo per l'invidiabile chioma sfoggiata anche in tarda età.

E insieme Matto macchine. Mario Padovan era uno dei carrozzieri più stimati a Mogliano. Non solo auto però. Anche una passionaccia per le due ruote. Bicicletta e rally, come aveva trasmesso ai figli. Anche se la strada, con lui, non era sempre stata generosa: 28 anni fa Padovan aveva perso una figlia, Vania, ciclista, investita da un'auto. Il lockdown era passato bene per la famiglia, ma nessuno aveva contratto il virus. «Poi mio padre a fine marzo va a farsi una serie di esami del sangue. E, verso fine mese inizia a stare molto male - spiega la figlia Elenia - il 30 il tampone è inequivocabile: si tratta di Covid. E, viste le condizioni, il 1 aprile i medici lo ricoverano al Ca' Foncello». Poi la lenta discesa. Il Covid non indietreggia, Mario diventa fragilissimo. «Sabato i dottori ci hanno chiamati per andarlo a salutare un'ultima volta-prosegue Elenia- è stata durissima per noi. Non abbiamo neppure fatto in tempo a rincasare e l'ospedale ci ha chiamati per dirci che papà non c'era più». 


IL PROFILO

Mario era un volto notissimo a Mogliano. A Zerman era stato uno dei primi a trasferirsi in zona industriale e ad aprire, in via Tiziano Vecellio, la carrozzeria. Diventata, negli anni, un punto di riferimento per tutto il territorio. «I motori erano la sua grande passione. Non a caso gli amici lo chiamavano Matto macchina. Mio fratello Marco, che è cresciuto in officina, ha ereditato la passione da papà. Ora ha preso le redini dell'attività e fa rally». Ma Mario era anche un grande patito delle due ruote. Interesse che aveva trasferito sulla figlia Vania. «Purtroppo nostra sorella è stata investita da un'auto mentre si allenava in strada 28 anni. E' stato un momento molto difficile per tutti noi» prosegue Elenia. La salute di Mario non dava alcuna preoccupazione: nessuna patologia pregressa, fisico asciutto, da sportivo. Ma anche il biondo ha dovuto arrendersi al Covid. «Siamo scarichi, provati, anche la mamma va a momenti alterni. Non ci aspettavamo un decorso del genere. Nessuno in famiglia aveva contratto il virus e papà non aveva altre patologie. Purtroppo davvero è un virus subdolo, che non deve essere in alcun modo sottovalutato». Mario Padovan sarà salutato mercoledì pomeriggio in Duomo per l'ultima volta dalla moglie dai due figli e dai nipotini, affranti per una perdita così repentina.

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