Trovata morta nel Piave a Spresiano da un pescatore: «Ho visto quel corpo sull'isolotto. Era Anica e aveva tante ferite, per me non è annegata»

Lunedì 22 Maggio 2023 di Maria Elena Pattaro
Anica Panfile, rovata morta nel Piave a Spresiano da un pescatore

SPRESIANO (TREVISO) - «Da distante mi sembrava un bambolotto: ho visto una sagoma immobile su un isolotto del Piave. Poi mi sono avvicinato e ho capito che era una donna. Secondo me non è morta annegata...». Mentre parlava con i soccorritori, il pescatore era ancora scosso. Poco prima aveva avvistato il corpo senza vita di Anica Panfile, la 31enne romena scomparsa da giovedì. La sua morte è ancora un giallo. Il cadavere della giovane mamma, residente a Treviso è stato trovato casualmente, dopo quattro giorni di ricerche, su un’ansa del Piave, a Spresiano, in un tratto compreso tra il cavalcavia della A27 e la strada delle Grentine. Trascinato lì dalla corrente. Stando a quanto trapela, era in acqua già da qualche giorno e presentava delle ferite. Sono state proprio quelle a far ipotizzare a chi l’ha trovata che non sia morta per annegamento. Ma sarà l’autopsia a fare chiarezza: il pm la disporrà nelle prossime ore per fugare ogni dubbio. 

Mamma trovata morta nel Piave, le ipotesi

Da un primo esame esterno della salma non sembrerebbero però inferte da terzi ma compatibili piuttosto con una caduta, accidentale o volontaria che sia. Nulla insomma che faccia pensare a un omicidio. Al momento i carabinieri sembrano propendere per la pista del suicidio visto che in passato Anica si era già allontanata volontariamente da casa, senza un motivo apparente e soprattutto senza avvisare. Allontanamenti legati a momenti di fragilità personale.

Ma era sempre tornata dopo un paio d’ore, riabbracciando il marito e i figlioletti. Stavolta invece no.

Le ricerche e l'angoscia

Anica era sparita nel nulla giovedì, dopo il lavoro. Per quattro giorni l’hanno cercata in lungo e largo dopo che il compagno, disperato, ne aveva denunciato la scomparsa. La 31enne faceva le pulizie nelle case private e quella mattina doveva andare in un’abitazione di Arcade. Qui avrebbe provveduto regolarmente a tutte la faccende. Poi il buio: la donna è diventata irreperibile. Non guidava l’auto ma era solita spostarsi utilizzando i mezzi pubblici. Come abbia raggiunto le sponde del Piave resta ancora un mistero. Il punto in cui è stato ritrovato il corpo dista da Arcade circa 9 chilometri. Ma è quasi certo che la donna si sia gettata o sia scivolata in acqua più a monte e sia poi stata trascinata lì dalla corrente. Nel primo pomeriggio, il marito aveva iniziato a preoccuparsi. Aveva atteso alcune ore, tempestandola di chiamate e messaggi. Ma ogni tentativo di contattarla era caduto nel vuoto. A ogni giro di lancette l’apprensione cresceva, finché l’uomo aveva deciso di non indugiare oltre e si era presentato al comando dei carabinieri di Treviso per denunciarne la scomparsa. La macchina delle ricerche si era attivata immediatamente: carabinieri e vigili del fuoco avevano battuto il territorio. L’appello del compagno era rimbalzato sulla stampa locale e anche sui social, accompagnato dalla foto della 31enne e dalla descrizione dell’abbigliamento. Giovedì, quando è uscita di casa, indossava una tuta con felpa con cappuccio di colore grigio e scarpe da ginnastica rosa. A chiunque l’avesse vista si chiedeva di contattare il 112. A ritrovarla, quando ormai era troppo tardi, è stato un pescatore, in un’ansa del Piave. Erano le 11. L’appassionato di pesca ha lanciato subito l’allarme. e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con un gommone per il recupero della salma e i militari dell’Arma, che stanno eseguendo gli accertamenti del caso. Oltre a un medico che ne ha accertato il decesso e all’assessore Giuseppe Mestriner. La salma, trasferita all’obitorio di Treviso e qui sottoposta all’ispezione cadaverica esterna, è a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per il compagno, i figli e la cerchia di parenti e amici, la notizia della morte di Anica è stata un colpo durissimo: avevano sperato fino all’ultimo di ritrovarla viva. Invece le ricerche si sono concluse con l’epilogo più tragico.

Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 11:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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