Miriam Ciobanu, chi era la ragazza di 22 anni travolta e uccisa da un'auto a Paderno del Grappa. La studentessa con la passione per i libri e i viaggi - Le sue foto più belle

Figlia di Adriana, viveva a Fonte insieme anche al compagno della mamma Michele Barbazza, gestore del bar Da Miki. Sui suoi profili social condivideva molto di sé a partire dal beauty fino ad arrivare al credo politico.

Martedì 1 Novembre 2022 di Lucia Russo
Miriam Ciobanu morta a 22 anni travolta da un'auto. Ecco chi era
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PADERNO DEL GRAPPA (TREVISO) - Aveva appena 22 anni Miriam Ciobanu, la vittima del terribile incidente mortale avvenuto all'alba di oggi, primo novembre 2022. Originaria di Udine, residente a Onè di Fonte insieme al papà. A pochi passi anche da mamma Adriana e il compagno della madre Michele Barbazza, gestore del bar Da Miki di Fietta.

La sera dell'incidente lei sarebbe dovuta dormire a casa del fidanzato ma avevano litigato e lei voleva tornare a casa. Aveva provato a chiamare il papà alle tre di notte ma lui dormiva e non ha sentito il cellulare squillare.

La passione per i viaggi e i libri

Grande appassionata di viaggi. Lo scorso gennaio, Miriam era stata a Valencia. E prima ancora ad Alleghe. Appassionata anche di beauty, le piaceva truccarsi e curare il proprio aspetto. Una bellezza mozzafiato e anche una grande testa. Miriam era una studentessa. Con sè nello zaino, al momento della tragedia, aveva il computer e alcuni fogli. Appassionata di libri, sul suo profilo Facebook qualche mese fa condivideva le frasi di Pirandello da "Uno nessuno e centomila": «Andate là che è un giuoco magnifico, codesto della vostra coscienza che vi basta». Ed proprio dai social che si evincono alcuni dettagli della sua vita, tra feste con le amiche, uscite e vacanze. Sulla sua bacheca virtuale ci sono anche diversi aforismi che, per la maggior parte, sostengono la parità dei diritti e le donne. «E' sempre uno scandalo quando le donne dicono le cose che di solito vengono dette dagli uomini», scriveva il 14 marzo citando Zadie Smith. 

 

La lotta per i diritti 

Una battaglia quella per i diritti e la libertà che portava avanti con grande convinzione. Unitamente al suo credo politico. Entrambi ribaditi anche quando la chiesa di San Zenone degli Ezzelini, nel novembre del 2021, aveva fatto una messa di ringraziamento per il blocco del Ddl Zan. «Tutti numerosi a festeggiare e ringraziare per quest'opera di giustizia, che permetterà ancora per molto a molte persone subdole e malate di far sentire sbagliati, di abusare fisicamente ed emotivamente di uomini, donne e disabili - scriveva all'epoca Miriam sul suo profilo - Di continuare a vivere nel metodo educativo della negazione ed oppressione, della denaturalizzazione dell'essere, anche se fosse vostro figlio, nell'ignoranza piuttosto che nella comprensione, accettazione e informazione».

Il cordoglio, intero paese in lutto

Miriam Ciobanu mancherà a molti. In paese la voce della sua scomparsa si è diffusa a macchia d'olio in pochi minuti lasciando tutti attoniti. A partire dal sindaco di Pieve del Grappa, Annalisa Rampin: «Non ci sono parole. Abbraccio la famiglia nel dolore per questa perdita drammatica. Sono vicina anche al dramma che stanno vivendo il ragazzo e la famiglia». A lei si aggiungono i commenti di chi l'ha conosciuta: «Riposa in pace piccola. Ti ricorderò sempre con il tuo sorriso stampato in faccia e i tuoi grandissimi occhioni azzurri che brillavano sempre. Non posso credere che sia successo proprio a te». Tantissimi i messaggi anche di vicinanza alla famiglia della giovane e a quella del ragazzo di 23 anni che l'ha travolta. A loro va l'abbraccio di tutti. 

Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 10:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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