TREVISO - Il Consiglio superiore della magistratura avrebbe aperto un fascicolo sul Procuratore Michele Dalla Costa. Il Csm, secondo quanto rivela l’Espresso, vorrebbe vederci chiaro sulla compatibilità fra la posizione del magistrato, che avrebbe dovuto indagare su Veneto Banca, e quello della moglie, Ippolita Ghedini, avvocato e sorella di Niccolò, che avrebbe avuto incarichi dall’istituto di credito. «Io e mia moglie - ha detto Dalla Costa - abbiamo sempre voluto evitare incroci fra le nostre attività. Quei suoi incarichi, poi, erano recuperi crediti marginali rispetto all’attività dello studio».
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