Prezzi delle case alle stelle: «Ma il valore è gonfiato dalle quotazioni online»

Lunedì 23 Maggio 2022 di Mattia Zanardo
Una veduta dall'alto di Treviso dove i prezzi della case sono schizzati alle stelle
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TREVISO - La domanda è elevata, pure l’offerta non mancherebbe. Ma a frenare l’effettiva chiusura degli affari sono le richieste fuori mercato da parte dei venditori, spesso “gonfiate” sulla scia delle quotazioni delle piattaforme online. È il paradosso vissuto dal comparto immobiliare trevigiano, in particolare nel capoluogo. In città e dintorni i classici due-tre camere sono tuttora ricercati. Soprattutto se dispongono di un giardino o di un terrazzo (effetto della restrizioni della pandemia) e un garage (effetto delle grandinate sempre più frequenti). Le metrature meno ampie stanno tornando soprattutto come forma di investimento: una tendenza destinata ad aumentare nei prossimi mesi, se l’inflazione non calerà, spingendo molti a puntare sul mattone come classico bene rifugio. In comune di Treviso, gli importi reali a cui si stipulano le compravendite, per abitazioni da ristrutturare (tipologia ancora piuttosto gettonata, vista la possibilità di beneficiare di bonus e incentivi) vanno da 1.300- 1.800 euro in media al metro quadrato commerciale in centro storico, a 950-1.100 euro nell’immediato fuori Mura, a 850-950 euro nella fascia più periferica (all’altezza di viale della Repubblica o Tangenziale).

Per il nuovo, detto che nel cuore cittadino le quotazioni sono fortemente influenzate dalla tipologia di intervento, nella prima fascia ci si aggira intorno ai 4mila euro, mentre per quella più esterna sui 2.500 al metro quadrato commerciale. Molti compratori, tuttavia, si scontrano con pretese alle volte superiori del 15-20% o più rispetto ai valori reali.


IL NODO 

«La domanda è ancora superiore all’offerta, anche se ci sarebbe comunque una buona quantità di immobili in vendita - conferma Alberto Renosto, dell’agenzia Riviera e consigliere della sezione trevigiana della Fiaip, la Federazione italiana degli agenti immobiliari professionali -. Il numero degli scambi però è limitato, perché per molti di questi immobili la richiesta dei venditori è eccessiva. Ci sono così abitazioni che restano ferme sul mercato otto o dieci mesi o un anno». All’origine di queste “aspettative” troppo elevate, in molti casi ci sono i sempre più diffusi siti web specializzati nello stabilire il valore di una residenza nelle zone delle varie città. «Molte persone - nota il professionista - si fanno un’idea del valore potenziale del proprio immobile tramite questi strumenti, senza sapere che si basano su algoritmi i quali tengono conto dei prezzi richiesti, non di quelli reali. Ne risultano quotazioni falsate». Con l’ulteriore paradosso di alimentare una sorta di circolo vizioso: la richiesta esagerata, sostenuta dalle valutazioni internet, viene conteggiata per aggiornare le nuove medie per quella zona. Mentre il mercato concreto finisce per ingessarsi. «Sia chiaro, ognuno è libero di chiedere la cifra che vuole. Ma oggi il compratore è informato e paga il prezzo che ritiene realistico». Al di là del capoluogo, le dinamiche appaiono più prudenti. «Siamo in un momento di stallo - spiega Collaltina Bortolot, dell’omonima agenzia immobiliare di Vittorio Veneto e presidente provinciale della Fiaip - Dopo il buon anno scorso, grazie anche ai bonus nel settore edile, ora le previsioni di crescita devono essere riviste: gli incentivi ci sono ancora seppur ridotti, ma pesano l’incertezza del contesto globale e le sue ripercussioni economiche».


TASSI MUTUI

Un’incertezza che si riverbera anche nei tassi dei mutui in salita. A tutto ciò si aggiungono i rincari dei materiali e la difficoltà a trovare imprese, già impegnate in varie commesse, per chi deve effettuare dei lavori. La rappresentante degli agenti immobiliari, però, evidenzia anche un ulteriore ostacolo: i tempi molto lunghi per poter accedere alla documentazione e verificare eventuali difformità tra il progetto depositato e lo stato reale dell’immobile. “Vizi” purtroppo molto frequenti, secondo l’esperta, che in più di una circostanza bloccano la vendita dell’appartamento o della villetta. Chi cerca casa, comunque, oggi la chiede quasi sempre uno spazio scoperto annesso: retaggio dalla permanenza domestica forzate durante il lockdown e la pandemia, ma anche della sempre più diffusa presenza in famiglia di cani, gatti e altri animali. Tanto che anche nei piccoli centri della Marca, se in passato il punto di attrazione era il centro cittadino, negli ultimi anni si stanno riscoprendo le sistemazioni fuori del paese, proprio per beneficiare di uno sfogo all’aperto. 

Ultimo aggiornamento: 24 Maggio, 10:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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