Fili metallici nei piatti degli alunni. Scoppia la bufera sulle scuole elementari Rodari di Casale sul Sile, la ditta della mensa sotto accusa

Domenica 13 Novembre 2022 di Mauro Favaro
Fili metallici nella mensa della scuola di Casale
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CASALE SUL SILE (TREVISO) - Dopo disservizi, ritardi e i filamenti metallici spuntati giovedì da un piatto, molti genitori non si fidano più della Dussmann, la società che gestisce il servizio mensa nelle scuole di Casale. Alcune famiglie sono pronte a mandare i figli a scuola dando loro un panino. Ma la cosa è complicata. «La mensa rientra nella progettualità educativo-didattica. E la scuola non è in grado di approntare formulazioni di pasti alternativi, per motivi sia logistici che organizzativi -spiega la preside Annalisa Miani- la normativa non permette l'accesso alla mensa di cibi non provenienti dall'azienda di ristorazione.

L'istituto inoltre non dispone di un organico aggiuntivo per la sorveglianza». Non solo: «Nemmeno l'ipotesi di far mangiare alcuni bambini fuori dai locali della mensa e poi farli entrare a guardare gli altri mentre consumano il pasto del servizio di ristorazione è in alcun modo percorribile, perché non educativa e non inclusiva».

La bufera

È una vera e propria bufera quella scoppiata dopo il ritrovamento di filamenti metallici in un piatto di crema di carote con riso arrivato all'elementare Rodari. «È davvero molto grave», spiega il sindaco Stefania Golisciani. Ora c'è un rapporto di fiducia da ricostruire. Giovedì il Comune ha avvertito l'Usl. La distribuzione della pietanza è stata bloccata. I filamenti ricordano quelli delle pagliette per pulire le stoviglie. Ma ora sarà l'azienda sanitaria a chiarire la natura del corpo estraneo. È stata avvertita anche l'Usl di San Donà: nel centro di cottura della Dussmann di Fossalta verranno inviati degli ispettori. Alle Rodari sono intervenuti anche i Nas, che hanno staccato una multa da 2mila euro nei confronti della ditta per la mancata attuazione delle procedure Haccp per la salubrità del cibo. Venerdì il Comune ha convocato la ditta, assieme ai genitori.

La riunione

Nella riunione sono stati evidenziati alla società diversi disservizi: buoni pasto riscossi con più di un anno di ritardo, porzioni insufficienti e slittamenti delle consegne. I filamenti, insomma, sono la goccia. Le risposte della società non hanno convinto gli amministratori. «Per la gestione dei buoni pasto attraverso il portale faremo scattare la penale - conferma il primo cittadino - è inaccettabile aver addebitato i costi un anno dopo, portando i saldi in negativo». Sul resto si vedrà. «Abbiamo previsto incontri con la ditta con cadenza settimanale - spiega Golisciani - fino a quando non saranno raggiunti gli standard di qualità attesi». La Dussmann si è impegnata a risolvere i nodi già da domani. «L'azienda garantisce di essersi attivata per adottare tutte le azioni necessarie a scongiurare il ripetersi di quanto accaduto - assicurano - le criticità rilevate sono in parte determinate da cause imprevedibili, non direttamente imputabili all'organizzazione. Tuttavia l'azienda si scusa con famiglie e Comune».
 

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