Una mendicante sfodera coltello in faccia alla guardia da Panorama

Lunedì 3 Dicembre 2018 di Alberto Beltrame
L'intervento della Polizia
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TREVISO - Non sono tempi facili a quanto pare per i dipendenti e gli addetti alla sicurezza che lavorano al supermercato Panorama di viale della Repubblica. Dopo gli episodi delle scorse settimane con commesse e vigilantes aggrediti o minacciati dal balordo di turno, ieri mattina, in pieno giorno, una 40enne di origini nigeriane solita sostare davanti all'ingresso del supermercato per chiedere l'elemosina ai passanti, ha estratto dalla tasca un coltello minacciando l'addetto alla sicurezza che le aveva chiesto di smettere di molestare i clienti. Immancabile a quel punto l'intervento degli agenti delle volanti di Treviso che hanno accompagnato la donna in questura, denunciandola per minacce aggravate e porto abusivo d'arma.

LE LAMENTELE A chiamare le forze dell'ordine sono stati i dipendenti del Panorama che già pochi minuti prima si erano accorti che la 40enne, presenza fissa nel parcheggio del supermercato, stava chiedendo l'elemosina ai clienti molestandoli più del dovuto. Le sue insistenze, a un certo punto, hanno costretto l'addetto alla sicurezza del Panorama a varcare la porta e ad avvicinarsi alla donna per chiederle di smetterla. Più e più volte l'uomo ha intimato alla 40enne di allontanarsi o almeno di smetterla di tormentare la gente, inseguendola di fatto in lungo e in largo nel parcheggio. Ma lei, di tutta risposta, è andata in escandescenze e, infuriata, ha minacciato il vigilantes impugnando al tempo stesso un coltello da cucina tirato fuori all'improvviso da una tasca del giubbotto. «Faccio quello che mi pare» continuava a urlare la donna. Alla guardia giurata, a quel punto, non è restato altro da fare che chiedere aiuto alla polizia. La mattinata della 40enne, si è conclusa così con una denuncia per minaccia aggravate e porto abusivo di armi.

I PRECEDENTI Solo pochi giorni fa, martedì 27 novembre, un 25enne afgano pizzicato a rubare reagì con violenza alla richiesta dell'addetto alla sicurezza di mostrare cosa stesse nascondendo nello zaino. Il 25enne (già arrestato in due occasioni per resistenza nei giorni precedenti) non si limitò solo alle minacce di morte, ma tentò addirittura di sottrarre la pistola dalla fondina della guardia. Costretto a scappare, venne fermato poco dopo dalla polizia e, dopo aver cercato di colpire a calci e pugni gli agenti, si sfogò contro la pattuglia, sfondandone vetro e montante, durante il seppur breve trasporto in questura. Nelle settimane precedenti a tenere banco era stato un 30enne nigeriano. Una sera sorprese alle spalle una donna di origini Mediorentali e tentò di strozzarla con lo scialle che la signora, che portava pure in bracci un bambino, stava cercando di sistemarsi sul capo. Lo stesso, pochi giorni dopo, aggredì una commessa, strizzandole un seno. 

 
Ultimo aggiornamento: 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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