TREVISO - Via libera al provvedimento per la sospensione del primo medico di famiglia del trevigiano non ancora vaccinato contro il Covid, senza un valido motivo. Si tratta di una dottoressa in servizio nella zona di Oderzo.
SZUMSKI SOTTO LA LENTE
L'altro medico di famiglia ancora sotto la lente della commissione è Riccardo Szumski, il dottore-sindaco di Santa Lucia contrario al Green pass. Il suo caso è più complesso. Szumski ha inviato una serie di certificati. La commissione deve valutarli tutti nel dettaglio prima di decidere. Sono state invece archiviate le posizioni di altri 2 medici di famiglia che non si erano vaccinati. Senza sanzioni. L'attenzione resta massima. Oltre al nodo dell'obbligo vaccinale, l'attenzione sarà puntata in modo particolare anche sulle prese di posizione degli operatori della sanità sui social.
IL PROTOCOLLO
I vari Ordini hanno sottoscritto un protocollo condiviso. Si condannano gli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie che utilizzano i social media o altri canali comunicativi per divulgare ideologie antiscientifiche si legge intervenendo senza adeguata cognizione di causa in merito alle evidenze e a una conoscenza oggettiva dei fenomeni di cui discute. Nei giorni scorsi Carmen Amadio, 58enne infermiera dell'Usl, una dei referenti del comitato Szumski, è stata sospesa per 6 mesi proprio sulla base di posizioni a dir poco critiche sui vaccini espresse in un video, rimbalzato online, ripreso durante un incontro organizzato a giugno a Santa Lucia.
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