PREGANZIOL - In pensione il dottor Fernando Bonacina: 1600 pazienti smistati e, in parecchi casi, costretti a vedersi assegnato un medico di famiglia fuori comune.
IL PROBLEMA
«Una medicina di gruppo non può essere composta da meno di tre medici, ergo dal primo marzo salterà questo servizio - commenta il sindaco Galeano - Le abbiamo tentate davvero tutte contattando medici e Usl. Alcuni operatori del territorio hanno anche messo a disposizione gratuitamente degli ambulatori per accogliere medici che fossero stati disponibili a venire da fuori comune: ma alla fine nulla, non siamo riusciti ad ottenere la sostituzione». Nei prossimi giorni l'Usl contatterà i singoli utenti per prospettare a ciascuno i nomi dei medici far cui poter scegliere. Nei giorni scorsi anche l'assessore di competenza Elena Stocco aveva comunque voluto far arrivare all'azienda sanitaria il disagio di molti residenti. «A seguito del pensionamento del dottor Bonacina il c'è il rischio (ormai più che concreto e quasi inevitabile) spiega in una lettera indirizzata alla Usl- che i pazienti seguiti dal dottor Bonacina non potranno essere distribuiti tutti presso gli altri medici presenti nel comune perché i posti non sono sufficienti: pertanto circa 700 persone, di cui verosimilmente parecchi anziani, saranno invitate a scegliere un medico al di fuori del comune. Siamo amministratori ormai da qualche anno e ci confrontiamo, sovente, con situazioni i cui paletti normativi non consentono di raggiungere le soluzioni migliori e più ragionevoli per i cittadini».
L'APPELLO
«Auspichiamo quindi che davvero si provi a porre in essere ogni azione -conclude - per non lasciare sguarnito un presidio così importante nel nostro territorio». La Usl 2 sul tema fa sapere che si stanno cercando e valutando delle soluzioni. «Purtroppo-sottolinea l'azienda ospedaliera- la programmazione nazionale è stata sbagliata anche per quanto riguarda i medici di famiglia. Per dare una risposta a situazioni come questa si sta valutando- d'intesa con il comitato aziendale dei medici di famiglia-di aumentare il numero massimo di assistiti per singolo medico, continuando nel contempo la ricerca di nuovi medici».