Il mercato dei medici anestesisti pagati a gettone: in Veneto si arriva anche a 116 euro l'ora

«Non esistono prezzi di riferimento fissati dall'Autorità Nazionale Anticorruzione», precisa nella delibera il dg Francesco Benazzi.

Mercoledì 12 Ottobre 2022 di Angela Pederiva
Il mercato dei medici anestesisti pagati a gettone: in Veneto si arriva anche a 116 euro l'ora
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Il fenomeno dei gettonisti in sanità finisce in Consiglio regionale. Anna Maria Bigon e Francesca Zottis hanno presentato un'interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo del Partito Democratico, per sollevare il caso dei medici ingaggiati dalle Ulss attraverso le cooperative: «Per un'ora di servizio si arrivano a pagare tra i 65 e i 90 euro», sottolineano le dem a proposito del Pronto soccorso. Ma per Anestesia e rianimazione il tariffario è ancora più alto, se è vero che in provincia di Treviso sono appena stati aggiudicati incarichi a 116 euro orari.

Medici a gettone, quanto prendono?


Triste dirlo, ma è la legge del mercato, la cui dinamica dell'incrocio fra la domanda alta e l'offerta bassa determina effetti perversi per le casse pubbliche. A fronte di una crescente carenza di camici bianchi, soprattutto nell'area dell'Emergenza urgenza, si impenna il prezzo dell'impiego in libera professione. Da una parte pesa l'insufficiente, ed errata, programmazione universitaria del passato, per cui è ancora in corso di smaltimento l'imbuto formativo tra laurea e specializzazione. Dall'altra incide la fuga da reparti ad alto tasso di stress e di responsabilità, oltretutto messi ad ulteriore dura prova durante l'emergenza Covid, il che oltretutto dissuade i giovani dall'imboccare quella strada, come documenta la rilevazione di Anaao-Assomed secondo cui finora sono rimasti vacanti il 50% delle borse per la Medicina d'urgenza e il 14% di quelle per l'Anestesia e rianimazione. Il risultato è che i concorsi, quando vengono banditi, non bastano a soddisfare le necessità. L'ultima procedura per 173 anestesisti, pur prevedendo l'assunzione non solo degli specialisti ma anche degli specializzandi, ha visto nelle graduatorie numeri largamente inferiori alle attese: l'Ulss 1 Dolomiti ne cercava 5 e ne ha trovato solo 1, l'Ulss 3 Serenissima ne voleva 40 e ne ha avuti 14, l'Ulss 5 Polesana ne chiedeva 29 e si è fermata a 13.


L'Ulss 2 Marca Trevigiana aveva bisogno di 32 rianimatori, ma ha potuto selezionarne soltanto 20. Così in questi giorni è stato aggiudicato a una coop l'ingaggio dei gettonisti per 96 servizi di guardia anestesiologica negli ospedali di Vittorio Veneto e Oderzo, al costo di 133.632 euro per ciascuno dei due affidamenti, il che significa che un turno di 12 ore sarà pagato 1.392 euro. Troppi? «Non esistono prezzi di riferimento fissati dall'Autorità Nazionale Anticorruzione», precisa nella delibera il dg Francesco Benazzi. Le consigliere regionali Bigon e Zottis citano «l'assenza di norme ministeriali che dettino ai direttori generali delle Aziende sanitarie le regole per la predisposizione dei bandi di gara relativi ai servizi esternalizzati» e lamentano il fatto che «molto spesso l'unico criterio di assegnazione è rappresentato dal minor costo».

A volte nemmeno quello, dato che non di rado capita che a presentarsi alla selezione sia una sola ditta: prendere o lasciare.

Ultimo aggiornamento: 17:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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