Matteo morto dopo aver giocato a tennis. La moglie: «Aveva fatto tutti gli esami medici e stava bene»

Lunedì 7 Marzo 2022 di Pio Dal Cin
Matteo Chini e la moglie Ilaria Bignucolo
3

CONEGLIANO  - «Matteo aveva fatto a metà febbraio tutti i controlli di routine che uno sportivo deve fare. Era tutto a posto, non era emerso nessun problema». A parlare è Ilaria Bignucolo, moglie di Matteo Chini, l’ingegnere di 44 anni stroncato da un malore improvviso dopo essere tornato a casa da una partita di tennis venerdì sera. Il professionista, ispettore dell’Inail di Padova per il quale effettuava controlli su impiantistiche a pressione in tutto il Veneto, era uno sportivo nato. Aveva giocato a basket con il Portogruaro, dove aveva abitato con la madre e il padre oggi in pensione. Oltre al basket Matteo si cimentava in diversi sport tra cui il tennis, il nuoto, lo sci, la bicicletta, la corsa. La moglie Ilaria che lavora al De Gironcoli come ortottista, era già a letto quando Matteo è rincasato e solo al mattino, avvertita da una telefonata, ha saputo la verità. «E’ stato terribile, mi sembra impossibile. Ci siamo conosciuti tramite un amico - continua a moglie - Ci siamo sposati 15 anni fa. Oggi (ieri ndr) sarebbe stato il suo compleanno. Matteo era una persona elegante nei modi. Si era laureato ingegnere con 110 e lode e dopo vari lavori nel coneglianese era stato assunto all’Inail dove si occupava di controlli di impianti a pressione in tutto il Veneto. Era una persona meravigliosa e qualsiasi cosa facesse si impegnava a fondo. Durante la pandemia ha voluto imparare a suonare la chitarra e ci è riuscito. Era un tipo riservato ma quando si apriva era un signore, una persona a modo. Era elegante anche in tuta da ginnastica. Gli dicevo che era nato con la camicia e la cravatta».

L’AUTOPSIA

Ora alla famiglia non resta che aspettare l’esito dell’autopsia. «Ho visto mio marito l’ultima volta giovedì. Partiva prestissimo al mattino per andare al lavoro ed era continuamente in giro a controllare impianti. Mi aveva detto del torneo di venerdì e che sarebbe rientrato tardi. Ero tranquilla. A una certa ora mi sono coricata sicura che al risveglio sarebbe stato lì, accanto a me, come sempre. Al mattino non l’ho visto ma non mi sono preoccupata, poi ho iniziato a pensare che potesse essergli successo qualcosa, l’auto in panne forse, o che si fosse attardato per chissà quale ragione. Ho provato a chiamarlo più volte ma il cellulare non prendeva. Ho pensato che avesse la batteria scarica. Poi verso le dieci mi hanno chiamato giù ed è stato terribile». A stroncarlo quel malore improvviso: «Gli avevo preparato il suo piatto preferito- chiude Ilaria- Volevamo fargli una sorpresa per la festa di compleanno, Non riesco ancora a rendermi conto di quello che e’ successo . Mi sembra tutto impossibile». La famiglia ha reso noto che i funerali del giovane ingegnere verranno celebrati in forma strettamente privata. 

Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 08:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci