L'ex ministro Centinaio sposo tra le colline del Prosecco. Alle nozze anche Matteo Salvini e Francesca Verdini Foto

Domenica 18 Luglio 2021 di Elena Filini
L'ex ministro Centinaio sposo tra le colline del Prosecco. Alle nozze anche Matteo Salvini e Francesca Verdini
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REVINE LAGO (TREVISO) - Sobrio completo nero, il proverbiale ciuffo e le note di Paolo Conte. Ecco Centinaio in love: l'ex ministro oggi sottosegretario all'agricoltura è emozionato come un adolescente mentre attende la sua Silvia.

Non è il senatore Gian Marco, ma Giamma71: e per la bella quarantenne ha perso letteralmente la testa. «È più di un anno che mi faccio 353 km andata e ritorno a settimana, ora mettiamo un po' di cose a posto» sorride, mentre guarda verso la curva per capire quanto la futura signora si farà attendere. Per il sì (il secondo, dopo le nozze nel 2015 con Roberta Fortunato da cui ha avuto un figlio), ha scelto il country chic del Cadelach a Revine, nel cuore delle colline Unesco. Una cerimonia immersa nel verde, tra piscina gazebo immacolato e tante cose buone.


La tachicardia sale leggermente per la pioggia. Ben in anticipo sulla sposa, mano nella mano arrivano Matteo Salvini e Francesca Verdini. «Ci siamo cambiati in macchina - ammettono - oggi giornata di mille impegni». Il Segretario in completo blu una punta più accesso dello sposo e camicia bianca, Francesca con miniabito nero e pump color arancio, solo un filo di trucco. «Il secondo giro di boa? Sarà quello giusto - pronostica Salvini, che invece sulla sua liaison non si sbilancia -. Stiamo insieme da due anni e mezzo. E per ora io e Francesca stiamo bene così». Lei gli sistema la giacca, lo abbraccia amorevole, saluta e ringrazia ma in sostanza va di grandi sorrisi. «Gian Marco ed io ci conosciamo da 30 anni - si abbandona ai ricordi Salvini - io ero segretario della Lega di Milano e lui di Pavia». Coetanei, cresciuti a pane e Carroccio, dividono lo scranno in senato e parte della vita privata. «Il mio amico ha scelto di sposarsi in un posto comodo - riprende - senza il gps non ci saremmo mai arrivati. Ma va bene così, che belle queste colline». Inizia il valzer dei calici. «La bollicina per me è solo di festa - spiega il Segretario - generalmente amo il vino fermo».

 


Celebra il rito il senatore Giampaolo Vallardi. «Siamo compagni di scranno - conferma - e adesso pure conterranei. Gianmarco non è più diversamente veneto». La neo moglie Silvia Gallina arriva con abito bianco formato da un corpino e una gonna sopra il ginocchio e impreziosito dal tulle. I capelli sono acconciati con cerchietto e velo. «Ho le farfalle allo stomaco» confessa mentre si fa travolgere dall'energia del figlio Davide, 6 anni, deciso a far parte della cerimonia tra la mamma e Gian Marco regalando un matrimonio a tratti ad ostacoli. Maria, amica di Silvia recita il sonetto 116 di Shakespeare, il rito prevede l'accensione delle candele della luce e poi, alla fine, un intreccio di polsi secondo l'usanza celtica. «Era venuto il momento di mettere un punto fermo - conclude il sottosegretario -. Ora vivremo a Pavia, ma un pezzo di cuore resta qui: mia suocera, mia cognata e tantissimi amici. E poi la tutela del prosecco, che è diventato la mia croce e delizia!».

Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 10:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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