Una pista di 167 metri sul Piave per le corse dei levrieri

Domenica 24 Aprile 2022 di Mauro Favaro
Un levriero in corsa
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Il parco Parabae sta per diventare un punto di riferimento internazionale per le corse dei levrieri. Proprio così. L’Enci Servizi Srl, società controllata al 100% da Enci - ente nazionale cinofilia italiana, ha messo sul piatto un investimento da oltre 160mila euro. E’ questo il conto complessivo per la realizzazione di un anello, simile a quello delle piste di atletica, ma con il fondo in sabbia, per ospitare le gare tra i cani. I lavori sono già iniziati. L’impianto che verrà realizzato a Maserada sul Piave è sostanzialmente unico in Italia. Ci sarà tutto il necessario. Compreso un box per il cronometraggio, dotato di fotofinish. La giunta del sindaco Lamberto Marini ha accolto a braccia aperte la proposta arrivata dall’Enci, nonostante le perplessità dell’opposizione.

L’accordo tra il municipio e l’ente prevede la concessione per 15 anni di un’area da oltre 27mila metri quadrati nel parco Parabae, in via dei Fanti, a ridosso degli attuali impianti sportivi. E’ all’interno di questa che sta prendendo forma l’anello per le corse dei levrieri: sarà lungo 167 metri e largo 102. Di contro, l’Enci pagherà al municipio un canone annuale da 4mila euro. «Abbiamo valutato positivamente la richiesta perché si è certi che porterà un indubbio ritorno non tanto dal punto di vista strettamente economico per l’amministrazione ma soprattutto per l’impatto positivo della struttura come ricaduta sul tessuto economico del nostro comune. In particolare per le strutture di ristorazione e quelle ricettive – ha spiegato la giunta Marini al momento del via libera – l’impianto è l’unico in Italia, per dimensione e caratteristiche, e ha l’ambizione di attrarre appassionati anche da Paesi confinanti, come Austria, Slovenia e Croazia, perché sarà in grado di ospitare eventi di risonanza internazionale». All’opposizione, però, le cose non tornano. «Sarebbe stato meglio prevedere un confronto pubblico prima di procedere con un’opera nel genere nel cuore di un’area tanto amata dai cittadini di Maserada – ribadisce Anna Sozza, ex sindaco, oggi capogruppo di opposizione – le ricadute a livello turistico, poi, non sono scontate per un settore così di nicchia. Siamo ovviamente sicuri che tutto è e sarà in regola. Però non si può nascondere il timore che possano svilupparsi delle attività legate a scommesse. C’è preoccupazione». Il sindaco Marini ha già spazzato il campo dai dubbi: «Niente del genere l’impianto servirà per allenamenti e corse amatoriali». Resta il fatto che l’opposizione fatica a credere che possano essere investiti oltre 160mila euro senza pensare a un ritorno economico. 

Ultimo aggiornamento: 17:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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