La Planters "uccide" Mr Peanut’s: i bagigi di Obici tornano a casa

Sabato 29 Febbraio 2020 di Annalisa Fregonese
La Planters "uccide" Mr Peanut’s: i bagigi di Obici tornano a casa
LA STORIA
 È morto in un video ispirato agli Avengers, ma la sua eredità, come esige ogni storia legata ai supereroi, resta viva più che mai. Non sarà un nuovo Tony Stark come nella celebre saga Marvel, ma un “BabyNut” destinato a portare avanti la tradizione di Mr. Peanut’s e dei suoi bagigi tostati, inventati dall’opitergino Amedeo Obici. Al quale è intitolato l’istituto di istruzione superiore di Oderzo in via Stadio, che ospita, in giardino, la statua raffigurante il grande imprenditore. 
IL FILM
Planters, la multinazionale che appartiene alla Kraft, produttrice dei famosi bagigi tostati, ha diffuso poco tempo fa un video in cui mostrava la morte di Mr. Peanut’s ispirata alla fine di Iron Man in “Avengers-Endgame”. Dietro al video c’è una realtà ben più prosaica: dopo centoquattro anni sono scaduti i diritti per lo sfruttamento dell’immagine e l’azienda non poteva più utilizzarla. Addio alla celebre nocciolina antropomorfa vestita da vecchio gentiluomo, con cappello a cilindro, monocolo, guanti bianchi, ghette e bastone: l’incidente avviene mentre sta viaggiando con due compagni nella “NutMobile”, furgoncino a forma di nocciolina: attraversando una zona desertica, l’auto recipita in un canyon. Riescono tutti e tre ad appendersi ad un ramo, ma il peso è troppo. Così per salvare i due amici, Mr. Peanut’s sceglie di lasciarsi andare nel vuoto. La sequenza successiva mostra le scene commosse del funerale di Mr Peanut’s, con l’accorata orazione funebre recitata da uno degli amici che si è salvato. 
LA LACRIMA
Ecco che una lacrima cade sulla terra smossa per ospitare la tomba, un raggio di sole la colpisce ed accade il miracolo. Dal suolo spuntano tante foglioline di arachide, in mezzo sbuca una baby nocciolina con indosso il celebre cilindro nero: é il BabyNut, l’erede di Mr. Peanut’s. La baby nocciolina lo dice forte: «Sono tornato!». Avanti dunque con la tradizione, c’è una nuova mascotte che continuerà a promuovere nel mondo le noccioline americane ideate da Amedeo Obici. I video sono stati subito condivisi dall’Istituto di istruzione superiore “Obici” nella propria pagina Facebook. «Siamo molto fieri del nostro istituto dedicato ad Amedeo Obici» dicono gli insegnanti. All’Obici colgono ogni occasione possibile per richiamarsi alle imprese di Amedeo Obici, diffondendo simpatici video e comunicati sempre con un rimando a Mr Peanut’s. 
LA VITA
Nato in una famiglia povera, condizione comune a tantissime famiglie venete in quel triste periodo di fine 800, primogenito di 4 fratelli, Amedeo Obici rimase per giunta orfano a sette anni e di conseguenza costretto ad abbandonare la scuola per un lavoro. A 13 anni raggiunse lo zio Vittorio negli Stati Uniti, senza conoscere una parola d’inglese. Amedeo si ambientò subito nel nuovo mondo sia perché volonteroso sia perché dotato di curiosità e acume. Fu proprio il suo forte spirito d’osservazione a fargli notare che gli americani erano molto ghiotti di bagigi tostati, che venivano venduti sfusi. L’imprenditore ebbe l’idea di tostarli, salarli e venderli confezionati. Si mise in società con un amico, Mario Peruzzi, e fondò nel 1906 con sede a Scraton poi trasferitasi a Suffolk in Virginia, la “Planters Peanut Company” e nacque con essa il famoso logo con la mascotte della Planters Mr. Peanuts, in seguito popolare in tutto il mondo. Ma lui non dimenticò mai Oderzo, tanto che finanziò la costruzione di un padiglione dell’ospedale dedicato alla mamma. 
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