Martondea del Giorgione no e palle di Mozart sì? Duello sul maiale d'artista

Giovedì 19 Dicembre 2019
Mercatini di Natale soto le mura di Castelfranco, è polemica sulla martondea, il piatto tipico
CASTELFRANCO - «Le palle di Mozart sono accettate da decenni, a Vinci c'è un'azienda agricola che si chiama Leonardo Da Vinci e a Castelfranco non può esserci la martondea del Giorgione?». È scontro a Castelfranco sull'accostamento del nome dell'artista simbolo della città al prodotto enogastronomico della tradizione derivato dal maiale. A lanciare l'idea è stato l'ex assessore alla cultura Giancarlo Saran, che si è subito scontrato con il vicesindaco Gianfranco Giovine: «Sono dell'avviso che si possano attirare turisti anche con prodotti enogastronomici senza confonderli con le nobili realtà della cultura di Castelfranco ha detto Giovine - Lascia esterrefatti la spasmodica ricerca di abbinare Giorgione ad ogni cosa e ritengo infelice associarlo a un prodotto suino».  Dal canto suo Saran rimarca con decisione l'importanza di valorizzare il territorio a partire dai suoi prodotti, sia che siano legati alla tavola o all'arte.
 

«Quella che è nata in seguito alla mia proposta è una polemica che ha voluto alzare il vicesindaco e da parte mia non c'è mai stata la volontà di polemizzare sulla questione precisa Saran mi hanno stupito le sue parole soprattutto perché non si è detto di fare un'igp o una denominazione di origine protetta ma solo di dare un'identificazione ad un prodotto del territorio.
Giorgione è un brand e utilizzarlo per valorizzare la martondea e altri prodotti del territorio è solo una conseguente. Castelfranco ha piccole eccellenze che vanno salvaguardate, abbiamo il radicchio igp ma la maggior parte della produzione si svolge a Montagnana, la sede del presidio slow food del mais bianco perla e abbiamo la martondea». LA MANIFESTAZIONE La polemica sulla martondea ha riportato il pensiero all'ultima edizione di Porcomondo, quando il sindaco di Riese Pio X e ideatore della kermesse dedicata al maiale, Matteo Guidolin, ha delegato a Saran una cena a base di degustazione di martondee. «Il nostro interesse è quello di tutelare questo prodotto afferma Guidolin Stiamo lavorando affinché nell'edizione 2020 di Porcomondo si arrivi ad un gemellaggio tra la martondea e la mortandea, prodotto tipico della Val di Non. Non ci vedo niente di male ad attribuire il nome del Giorgione alla martondea anzi, credo sia intelligente puntare sui prodotti del territorio per valorizzarlo. (l. r.)
Ultimo aggiornamento: 13:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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