MOGLIANO Ventisei anni compiuti il mese scorso, nata e cresciuta a Mogliano. Le scuole nella cittadina, poi l'avventura universitaria a Padova per specializzarsi in mediazione culturale, con l'esperienza all'estero in Spagna e la passione per lingue straniere. E poi quella lo stare all'aria aperta, che anche ieri l'ha portata fra i campi di Mogliano. Una ragazza solare, spigliata, intelligente. Che ora lotta per la vita in un letto del reparto di terapia intensiva del Ca' Foncello. Ha dell'incredibile il dramma che ha travolto Marta Novello ieri pomeriggio raggiunta da oltre dieci coltellate mentre faceva jogging.
Chi è la vittima
Una vita senza ombre quella della giovane Marta, nata nel febbraio 1995 e figlia di Luigi Novello, per anni alla guida del quartiere Marocco di Mogliano. Una famiglia molto nota in tutto il paese, ben voluta. La classica famiglia per bene. Che ora si trova a pregare per una figlia vittima di un attacco atroce e brutale, che indipendentemente dai motivi che lo hanno generato ha una parvenza di bestialità disumana. La ragazza è ricoverata in condizioni serie all'ospedale Ca' Foncello, dove è costantemente monitorata dai medici perché uno degli otto fendenti che l'hanno colpita al tronco le ha perforato un polmone. «Marta è sempre stata una ragazza naturalmente simpatica e solare ha spiegato l'assessore Enrico Maria Pavan che la conosce dai tempi delle scuole. Ricordo bene quando ci incontravamo sull'autobus la mattina presto, tutti i giorni. Povera ragazza». La 26enne aveva studiato al liceo, per poi iscriversi all'università a Padova, dove si è laureata da poco.
I dubbi
Nulla avrebbe mai potuto far pensare che restasse coinvolta in un atto tanto tremendo. Gli inquirenti propendono per un tentativo di rapina finito male, ma non si esclude nemmeno del tutto la possibilità che i due si conoscessero. Il fatto che la giovane sia stata colpita alle spalle, ripetutamente, dal 16enne non fa che complicare la ricostruzione del movente. Una persona del paese avrebbe anche riferito di averli visti passare entrambi, affiancati, lungo la strada una decina di minuti prima della tragedia. Una testimonianza al vaglio degli inquirenti. I due si conoscevano e stando a indiscrezioni il ragazzino sarebbe stato invaghito di lei. Il 16enne è in stato di arresto e per tutta la sera è stato torchiato per cercare di raccogliere una versione dei fatti che possa spiegare davvero cosa possa averlo spinto a ridurre in fin di vita una giovane conosciuta per la sua gentilezza e serietà.
Serena De Salvador
Fabio B. Mason