Marta,a 15 anni balla e canta in rete: «Così sono diventata la regina dei social»

Martedì 9 Aprile 2019
Marta,a 15 anni balla e canta in rete: «Così sono diventata la regina dei social»
4
Marta Losito, 15 anni, vive in provincia di Treviso e ha 2 milioni e mezzo di adolescenti che la seguono tra app, YouTube e Instagram. Viso pulito, unghie laccate. Ora un libro per raccontare i suoi pensieri.

IL PERSONAGGIO
Avere quindici anni, la semplicità come stile di vita, ballare facendo finta di cantare e catturare follower sui social. Ci è riuscita Marta Losito, che da Treviso ha realizzato un piccolo miracolo mediatico. La sua vita non ha segreti per i 2,3 milioni di follower che la seguono sull'app Tik Tok (ex musical.ly), il milione su Instagram e gli oltre cinquecentomila di YouTube. Marta sta presentando il suo libro Ieri era a Roma. Si intitola #Nonostante. Viso pulito, sorriso aperto, jeans, unico vezzo le unghie laccate. Fuori dal supermercato dove ha dato appunamento ai suoi fans, migliaia di ragazzini urlanti e pronti, assieme ai genitori, a ore di fila per una firma sulla bibbia del Marta-pensiero e un selfie da postare con orgoglio. La scuola, gli amici, i social, i no dei genitori: per cercare di capire cosa incolli un teenager allo smartphone quando Marta balla, parla, scrive, abbiamo deciso di farci aiutare nelle domande da due adolescenti, ovviamente follower di Marta: Stella e Bianca.
 
ADOLESCENTI IN DELIRIOLa prima curiosità è dove finisca la persona Marta e dove inizi il personaggio. «Io sono così come mi vedi - racconta la ragazza - e non faccio nulla di particolare. Amo da sempre la danza e la musica, per questo ho iniziato un paio di anni fa a postare video su musical.ly (ora confluito in Tik Tok). Ballo e canzoni insieme: mi sono innamorata subito. È iniziata così, in modo semplice le persone si ritrovano molto in me».
REGINA DI INSTAGRAMDopo Tik Tok, arriva Instagram. Quindi la voglia di passare a YouTube, una cosa globalissima, ma i genitori dicono no. «La vedevano come una piattaforma troppo aperta, accessibile a chiunque, mentre le altre due sembravano più private. Avevano timore dei social. Poi hanno capito che mi avrebbero resa felice, e mi hanno dato l'ok. Ed eccoci qui». Gli hater, gli odiatori della rete, non sono un problema per Marta: «Non li considero - dice - perché per me ci siamo soltanto io e loro - e di nuovo si riferisce ai follower, considerati amici - anche se talvolta uso le critiche di chi non mi ama per migliorare». E la scuola? «Ho voti alti - rivendica con orgoglio - perché l'importante è essere convinti di farcela: studio in treno e negli spostamenti, i compagni di classe mi sostengono e i professori sono molto più disponibili e comprensivi di quanto immaginassi».
IL SEGRETO«Il mio successo - ribadisce Marta - è la semplicità, insieme al rapporto costante con i follower. Mi scrivono dicendo di aver capito, grazie a me, che l'importante non sono i soldi, o avere mille amici: è sufficiente valorizzare le piccole cose quotidiane». Ha detto no a una biografia perché troppo giovane e no a un romanzo perché non avrebbe saputo scriverlo da sola. Sì, invece, ad una sorta di diario aperto. «In molti - spiega Marta - mi chiedevano consigli su adolescenza, amore, amicizia. Così ho raccolto le mie risposte nel libro, #Nonostante, spiegando il mio punto di vista su temi che riguardano tutti».
R.G.
Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 13:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci