PAESE - Otto anni di misteri. Tanto è passato dall’improvvisa scomparsa di Marianna Cendron, che proprio ieri, 27 novembre, avrebbe compiuto 27 anni, rimasta senza una spiegazione. «Otto anni di angoscia, paura e speranza» dicono i genitori. Anche di speranza, sì. «C’è ancora -sottolinea Pierfrancesco, il papà della ragazza- ieri abbiamo fatto un brindisi piangendo, sperando Marianna che sia da qualche parte nel mondo. Ci avviciniamo all’ottavo Natale senza di lei. È difficile. Ma noi non smetteremo di tenere viva l’attenzione».
LA NOVITA’ NEI FALDONI
DOMANDE SENZA RISPOSTA
Marianna è scomparsa il 27 febbraio del 2013 da Castelfranco. Assieme al fratello, in precedenza aveva vissuto a lungo in un orfanotrofio in Bulgaria. Poi erano stati entrambi adottati dai coniugi Cendron. Non sono mancate le difficoltà. Tra queste, però, la giovane aveva trovato lavoro come assistente nella cucina del Golf club di Castelfranco. E il 27 febbraio di otto anni fa è scomparsa nel nulla assieme alla sua bicicletta bianca proprio quando avrebbe dovuto far ritorno a casa. Aveva appuntamento con il fidanzato. Ma non è mai arrivata. Ieri, nel giorno del compleanno di Marianna, i coniugi Cendron hanno lanciato un nuovo appello. «Ti ci abituerai, dicono. No, non ci si abitua mai all’assenza di chi si ama -hanno messo nero su bianco- si continua a sopravvivere, ma quella è un’altra cosa». E poi si sono rivolti direttamente a lei: «Possibile che tra il Golf club, il convitto e il centro commerciale “I giardini del sole” di Castelfranco nessuno abbia notato qualcosa quella notte? -chiedono- ci resta solo una domanda: cosa ti è accaduto? Ti hanno fatto del male? Hai voluto fuggire perché ti dimenticassimo? Fosse così, Marianna, facci sapere che sei ancora vicino a noi con il cuore. Fallo soprattutto per tuo fratello. Non condannare lui e noi a una pena senza fine. Ti vogliamo bene. Un abbraccio infinito». La famiglia non vuole far cadere l’oblio su quanto successo otto anni fa. «Continueremo sempre a tenere alta l’attenzione -dice il padre- Marianna potrebbe anche essere mancata? Speriamo tanto di no. Ma saremmo pronti ad accettare tutto. Finché c’è vita, però, c’è speranza. E noi non l’abbandoneremo mai. Si tratta di un ricordo presente. Anzi, se qualcuno sa qualcosa, pure a distanza di tempo, si faccia finalmente avanti». Ieri è intervenuta anche il sindaco di Paese: «Nel 2018 venne disposta l’archiviazione dell’inchiesta. La speranza di ritrovarla non si ferma però davanti alla giustizia -chiarisce Katia Uberti- noi non dimentichiamo. La comunità di Paese non dimentica».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout