MORGANO - La notizia del ferimento del 19enne nuotatore Manuel Mateo Bortuzzo, nelle prime ore di domenica nei pressi di Roma, ha travolto tutti. Familiari, certo, amici, colleghi. Soprattutto per le modalità. Di mezzo c'è quasi certamente un errore di persona. E, se non bastasse, giallo nel giallo, sembra che anche i soccorsi siano arrivati con colpevole ritardo. «L'ambulanza ci ha messo 25 minuti, forse di più - dice un frastornato ma speranzoso Franco Bortuzzo, papà di Manuel Mateo - Mio figlio si è trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato, ma i suoi amici mi dicono che quell'ambulanza non arrivava mai».
Colpito da un proiettile, il ragazzo era a terra privo di conoscenza. Soccorsi più tempestivi avrebbero forse reso meno drammatico lo scenario delle ore successive. Ma sono ipotesi. Intanto anche tecnici e dirigenti delle società nelle quali l'atleta aveva gareggiato fin dalla giovanissima età, si stanno stringendo attorno alla famiglia. Manuel aveva vissuto negli ultimi anni a Treviso, a Morgano, ma è nel veneziano che aveva mosso i primi passi nel mondo del nuoto. Tra i primi a esprimere le proprie preoccupazioni e soprattutto l'augurio affinché Manuel possa superare questo difficilissimo momento della sua vita c'è Francesco Mattiuzzi che lo aveva seguito da bambino prima al Centro Nuoto Portogruaro e successivamente al team Hydros dove Mattiuzzi è attualmente il responsabile. «Manuel è un ragazzo molto tranquillo e gioviale con la grande passione per il nuoto soprattutto nelle specialità dello stile libero legate al mezzofondo e al fondo. Quanto ho appreso la notizia dal Tg non volevo credere alle mie orecchie. Poi ho seguito gli aggiornamenti sui siti web e sui social e ho capito che si trattava di qualcosa di molto grave. Mi dispiace tantissimo anche perché conosco molto bene il suo grande impegno negli sport natatori. Spero che tutto si risolva nel migliore dei modi. Per come lo conosco credo che lui non possa stare lontano dalle piscine, anche se mi rendo conto che in questo momento le priorità sono altre».
GLI ALLENAMENTISulla stessa lunghezza d'onda il tecnico Stefano Rossi che, subito dopo il passaggio di Bortuzzo dall'Hydros, approdò insieme alla sorella al Nuoto Venezia allenandosi a Mestre nella piscina del Centro.