Marca flagellata dal maltempo: danni per oltre dieci milioni di euro

Lunedì 8 Giugno 2020 di Elena Filini
Reti antigrandine sfondate

TREVISO - Maltempo nella Marca trevigiana: smottamenti, esondazioni, allagamenti, frane e strade interrotte. La conta dei danni ammonta già a 10 milioni di euro. Ma tutto lascia pensare che non sia finita: le piogge continueranno fino a venerdì. E i sindaci sono in allerta. Già partite all'indirizzo della Regione le richieste di stato di crisi. Lasceremo aperto lo stato di calamità per 5 giorni- ha assicurato il Governatore Zaia- perchè il maltempo è destinato a colpire ancora". Scuole, case private negozi allagati, strade interrotte per sottoservizi scoppiati, 20 frane solo a Follina e abitazioni evacuate. E fino a venerdì il meteo non darà tregua. Per questo la stima dei danni è destinata a salire.
 


GAIARINE GODEGA CODOGNE
Ammontano a svariati milioni di euro i danni provocati domenica pomeriggio dalla “tempesta perfetta” che si è scatenata sui Comuni di Codognè Gaiarine e Godega. Sono bastati poco più di venti minuti di forte vento, pioggia torrenziale e una grandinata con chicchi della dimensione di una noce per azzerare il lavoro delle centinaia di agricoltori del territorio. A Codognè, in via Ariosto un pioppo è collassato sotto la furia del vento andando a tranciare un cavo dell’alta tensione. A Gaiarine e Francenigo alcuni alberi sono caduti A Gaiarine le serre di proprietà di Bepi Fantuz, Fonte Flor hanno subito notevoli danni con buchi nelle coprture di plexiglass da venti centimetri un capannone è stato scoperchiato, e dei sei ettari di mais non rimane più nulla. "Ho sollecitato personalmente l'intervento dell'Enel che ha provveduto ad installare un grupo elettrogeno in modo che le decine di famiglie interessate potessero ritornare alla normalità-dichiara il sindaco di Cdognè Lisa Tommasella- Quantificherei i danni in svariati milioni di euro. Fare una stima esatta è impossibile al momento. Posso solo dire che ci sono campi di mais, di soia e interi vigneti che non esistono più. E' solo grazie all'intervento di pulizia dei fossi che abbiamo fatto che siamo riusciti a limitare gli allagamenti alle zone più interne" Dello stesso parere anche il sindaco di Gaiarine Diego Zanchetta:"Sono milioni di euro i danni provocati dalla tempesta di domenica. Mi sono reso conto subito della loro gravità quando uscendo con i volontari della protezione civile e del locale comando volontario dei vigili del fuoco abbiamo trovato oltre che alla distruzione dei vigneti e dei campi anche case scoperchiate e alberi abbattuti. Paola Guzzo, sindaco di Godega si associa nel valutare la stima dei danni: "Impossibile essere precisi. Nel nostro Comune la zona più colpita è quella di Bibano di Sotto.Faremo il possibile per fare una stima precisa e chiederemo come negli altri due Comuni lo stato di calamità".
FARRA DI SOLIGO
Tra abitazioni negozi strade e edifici pubblici la stima dei danni non sarà inferiore alla stima prudenziale di 300 mila euro. Il danno più rilevante è quello alla scuola elementare di Soligo: tre metri d'acqua hanno messo fuori uso la centrale termica. "Tutto da sostituire- conferma il sindaco Mattai Perencin- andrà chiua tutte quest'area e risistemata in un altro luogo. Non possiamo più rischiare in questo modo". L'asilo è stato asciugato dalle pompe idrovore, così come le 20 abitazioni private. Resta il problema di via San Gallo. "Sono esplosi i sottoservizi e si è alzato il manto stradale" conferma il sindaco"la straa sarà chiusa per giorni". L'onda d'acqua è rimbalzata dalle colline trascinando ghiaia e occludendo i tombini. "Una situazione incredibile e da tenere sotto controllo: continua a piovere. Noi abbiamo assicurato alcuni argini con sacchi di ghiaia ma sarà una settimana molto difficile".A causa della montagna di acqua e ghiaia che si stava riversando sulla carreggiata il sindaco ha disposto la chiusura di un tratto di viale Bon Bozzolla, via dei Bert, via Caodevilla e via Dei Colli. che a Barbisano dove il torrente Lierza ha rischiato di esondare. A Refrontolo un affluente del torrente Crevada è esondato, colpendo il negozio di abbigliamento Ferracin. Impresisonanti le immagini: l'acqua ha oltrepassato la ringhiera entrando nel cortile fino al seminterrato lasciando fango e detriti. A Pieve di Soligo alcuni fulmini hanno provocato danni ad abitazioni private mentre a Barbisano si è verificato il crollo di una casa abbandonata.
FOLLINA
Un milione di danni è la stima provvisoria di quanto avvenuto domenica nella località di Pedeguarda.
Tra i locali più colpiti anche Da Clemi, storica osteria in via Castelletto, inondata da 50 centimetri d'acqua. "30 smottamenti e una casa evacuata momentaneamente per sicurezza- conferma il sindaco Mario Collet- giù nel 2012 si erano verificati problemi importanti. Ci sono strade interpoderali cancellate e agricoltori messi in ginocchi. Intere vigne di prosecco travolte". I danni maggiori sono stati provocati dall'esaondazione dei torrenti Marzolle e del Peron. "L'erosione ha interessato anche fabbricati rurali che hanno 1 metro e mezzo di terra appoggiata ai muri". Oggi anche da Follina partirà la richiesta formale dello stato di crisi. 

Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 00:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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